Volare? con CR7 si può: Portogallo in finale
Il gol di Cristiano Ronaldo che ha sbloccato la semifinale tra Portogallo e Galles, ha qualcosa di metaforico. Uno stacco da terra come quello è possibile solo se si è consapevoli di dover gettare il cuore oltre l’ostacolo, di poter superare i propri limiti. Limiti che, nel caso di Ronaldo, sono semplicemente i limiti umani, puntualmente messi in discussione da questa macchina da guerra con la maglia numero sette.
È soprattutto grazie alle capacità di Ronaldo, infatti, che il Portogallo è riuscito a qualificarsi per la finale di Euro 2016, sovvertendo ogni pronostico. Considerando la partenza poco brillante della squadra di Fernando Santos e l’inaspettato arrivo in semifinale senza vincere partite nei 90 minuti, il Portogallo in finale può essere considerata come una vera e propria impresa. Del resto, sarebbe stato lo stesso se a qualificarsi per la finale fosse stato il Galles, una delle piccole grandi outsiders di Euro 2016.
Analizzando il confronto tra Portogallo e Galles, fin dal primo tempo abbiamo potuto evincere quanto queste due squadre dipendano dai rispettivi leader tecnici: CR7 e Gareth Bale. Le difese, infatti, si sono scagliate spesso sui due giocatori del Real Madrid impedendogli di giocare palloni particolarmente pericolosi. Insomma, come spesso è accaduto in questo Europeo, il primo tempo è stato una noia mortale.
Nel segno di Cristiano Ronaldo
Il Portogallo però è riuscito a tenere in mano il pallino del gioco e, di conseguenza, ha potuto a mettere Cristiano Ronaldo nelle condizioni più adatte per impensierire la difesa avversaria, la quale ricorreva sistematicamente al fallo per non correre troppi rischi. È stato quello il momento in cui CR7 ha capito che, per sfuggire a chi gli mordeva le caviglie, avrebbe dovuto volare più in alto di loro. Ed è esattamente così che ha fatto, quando al 5′ del secondo tempo ha insaccato di testa il pallone dopo uno stacco disumano che ha lasciato a terra gli altissimi difensori gallesi.
Stordito dal gol portoghese, il Galles ha subito il secondo dopo appena tre minuti: ancora CR7, che stavolta ha mandato in gol Nani con un tiro-cross poco riuscito, ma comunque efficace. I successivi strappi di Bale non sono bastati a riportare i Dragoni in gara: gallesi a casa a testa alta, Portogallo in finale. Chi l’avrebbe mai detto qualche settimana fa?
Per gli amanti del confronto infinito tra Ronaldo e Messi, Portogallo-Galles non ha fatto altro che gettare legna sul fuoco. Nel mese in cui Messi ha annunciato di abbandonare la Nazionale dopo l’ennesima delusione, CR7 ha firmato un’altra impresa storica portando il Portogallo in finale. Nono gol agli Europei per il portoghese, che ha eguagliato il record di Platini. Leader tecnico, ma anche carismatico, Cristiano Ronaldo è riuscito a guidare i suoi compagni in finale. Gli ha urlato contro per i passaggi sbagliati, ma li ha anche sostenuti quando la paura prendeva il sopravvento. Lo sa bene Moutinho, incoraggiato dal numero 7 a tirare uno dei rigori decisivi per la qualificazione in semifinale.
Alcune sfide sono difficili, altre addirittura proibitive, un po’ come volare. Ma con CR7 si può.
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Twitter: Alex Marino