I “furbetti del cartellino” colpiscono ancora: nuovi casi in Calabria
Paese che vai “furbetti del cartellino” che trovi. Ormai in Italia è consuetudine per i dipendenti comunali timbrare il cartellino e poi dileguarsi con nonchalance, occupandosi dei propri affari personali per tralasciare il lavoro. L’ultimo caso è avvenuto in Calabria, dove i Carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria hanno smascherato ben 24 nuovi appartenenti alla categoria dei furbetti, tutti dipendenti del Comune di Oppido Mamertina, anche se le indagini avrebbero coinvolto anche i comuni di Terranova Sappo Minulio, Taurianova, Varapodio e Palmi.
L’accusa è sempre la stessa: reato di concorso in false attestazioni, con modalità fraudolenta, della presenza in servizio e di truffa aggravata e continuata in danno di Ente Pubblico. Secondo ciò che è emerso dalle indagini, i 24 furbetti sarebbero effettivamente responsabili poiché attestavano falsamente la loro presenza in servizio e poi, violando i loro di dipendenti del Comune, dimenticavano di prestare servizio pur facendo risultare la loro presenza in ufficio. Di questi, in quattro sono finiti ai domiciliari, mentre per gli altri venti, è stata disposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
A causa di questa dilagante consuetudine, ricordiamo che, il mese scorso, il Consiglio dei Ministri ha approvato ben tre decreti attuativi della Riforma Madia riguardanti la Pubblica amministrazione, tra cui quello sui licenziamenti disciplinari. La nuova normativa prevede che il dipendente furbetto, trovato a timbrare il cartellino per poi andarsene, viene sospeso in due giorni e resta senza stipendio (anche se in realtà percepisce una sorta di “assegno alimentare” pari alla metà del suo salario). Ma la nuova normativa non riguarda solamente i dipendenti furbetti. Secondo la stessa, infatti, i dirigenti che si girano dall’altra parte e fingono di non accorgersi di nulla, possono andare incontro al licenziamento. Nonostante la normativa però, a quanto sembra, il fenomeno dei “furbetti del cartellino” sembra inarrestabile.
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