Borse in forte calo nelle giornate di venerdì e lunedì, oggi in rialzo

Ore concitate quelle affrontate dai mercati finanziari europei, con le borse in forte calo, ad una settimana dal voto su Brexit. Dopo il referendum di giovedì 23 giugno, nelle giornate di venerdì e ieri, i mercati finanziari hanno perso circa 1000 miliardi di euro. L’agenzia Standard & Poor’s ha tagliato la tripla A alla Gran Bretagna che ora arretra ad una AA, con l’avvertimento che “Brexit condurrà ad un quadro politico meno prevedibile, stabile ed efficace nel Regno Unito”, con effetti sulla crescita. Anche Fitch, nelle scorse ore ha abbassato il rating della Gran Bretagna ad AA, annunciando che la decisione di lasciare l’Europa avrà “un impatto negativo sull’economia inglese, sulle finanze pubbliche e sulla continuità politica del Paese”.

David CameronPiazza Affari ha pagato il prezzo più alto nelle giornate di venerdì e lunedì, chiudendo ieri con -3,94%. Nonostante le borse in forte calo nelle giornate passate, oggi tuttavia, si registra un lieve miglioramento per i mercati finanziari europei, con il FITSE MIB in primis, che raggiunge il 3,58%, dovuto alla previsione di un intervento da parte del governo italiano sugli Istituti di credito. In aumento anche il valore della sterlina che passa a 1,335 dollari contro i 1,3218 di ieri e lo spread scende a 149 punti.

Mercati in rialzo dunque, dopo la dichiarazione di ieri di Merkel, Hollande e Renzi, che hanno promesso di “agire velocemente”, affermando che l’Europa è in grado di “dare le giuste riposte”. In attesa di ciò che accadrà oggi, nel Consiglio europeo a cui prenderà parte anche il premier dimissionario Cameron, i mercati sembrano confidare nell’intervento delle Istituzioni europee.

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