Dal Machu Pichu al Lago Titicaca: le tappe per un magico viaggio in Perù

Perché un viaggio in Perù?

Vivere veramente un paese vuol dire, comprenderne tutte le caratteristiche: dalla storia ai costumi. Solo così saremo in grado di abbracciare e condividere la sua realtà e, come affermava Tiziano Terzani, giornalista e scrittore italiano, “ Ogni posto è una miniera. Basta lasciarsi andare, darsi tempo, osservare la gente. Così anche il posto più insignificante diviene uno specchio del mondo, una finestra sulla vita, un teatro di umanità davanti al quale ci si potrebbe fermare senza bisogno di andare altrove”.

Se amate l’avventura e il brivido non vi spaventa, noi di LineaDiretta24 vi proponiamo un viaggio indimenticabile che vi rapirà il cuore: il Perù, un luogo magico, pieno di mistero, spesso ricordato per il suo Machu Pichu, la città perduta degli Inca, una delle più rinomate attrazioni di tutto il Sudamerica. Questo luogo dai mille volti, con la sua storia e la sua natura millenaria, è ricco di siti archeologici e meraviglie naturali, tra cui profondi canyon e i laghi navigabili più grandi del mondo. Il periodo tra maggio e ottobre è sicuramente il più indicato per visitare il paese, i siti Inca e la giungla inoltre, dato il clima più mite e soleggiato, è possibile praticare svariate attività all’aperto come il climbing, il rafting, l’escursionismo e la mountain bike.

Un viaggio in Perù si apre o si chiude inevitabilmente nella capitale del paese, Lima, soprannominata la “città dei re” in omaggio ai Re Magi. Satura di tensioni sociali, grigia, caotica, degradata e violenta in molte delle sue parti, come tutte le capitali delle nazioni in via di sviluppo rispecchia i contrasti del paese stesso in cui è presente una minoranza ricca le cui eleganti abitazioni poco si conciliano con la povertà della maggioranza della popolazione. Nonostante tutto Lima resta comunque una meta affascinante, oltre ad essere il centro amministrativo, industriale e commerciale è anche il polo culturale del paese con le sue dieci università. Il centro è il suo cuore pulsante, Barranco è il barrio bohèmien, Miraflores il paradiso di ristoranti, alberghi e locali, mentre San Isidoro è l’elegante distretto finanziario.

Una delle zone più affascinanti di questo paese rimane la costa meridionale che risulta essere una strana mescolanza di deserti e mari pescosi. Tra le più rinomate mete della costa del sud ci sono le isole Ballestas, un gruppo di tre isole situate nella Riserva Naturale di Paracas che possono essere ammirate dal mare con dei brevi tour su delle imbarcazioni turistiche. In questo lembo di terra una successione di golfi e grotte ospita oltre 160 specie di uccelli marini, a volte si avvistano anche balene e delfini!

Sulla costa peruviana inoltre non piove quasi mai: ecco perché le linee di Nazca, dichiarate patrimonio dell’umanità dall’Unesco, sono sopravvissute per così tanti secoli, portando fino a noi i segreti di antiche culture. Il dibattito sul loro significato e la loro funzione non è ancora concluso: calendari astronomici giganti, centro cerimoniale o segno dell’atterraggio di alieni, restano uno dei più grandi misteri dell’archeologia mondiale, ed è possibile osservarle in modo completo solo dall’aereo. Se volete respirare a pieni polmoni allora dovete recarvi nella zona dei canyon, in nessun altro luogo del Perù l’aria è così pulita e il sole tanto luminoso.

Altra tappa da visitare è la città coloniale di Arequipa, situata a 2.500 metri di altitudine, con le sue case signorili, le chiese e i chiostri contrasta fortemente con il territorio selvaggio che si trova attorno alla città; inoltre conserva in modo straordinario l’impianto urbanistico tipico delle città spagnole. Arequipa è una località molto piacevole e qui è conveniente fare una breve sosta per acclimatarsi all’altitudine prima di raggiungere il Lago Titicaca, che con la sua altezza di 3800 metri si aggiudica il titolo di lago navigabile più alto del mondo. Il blu intenso delle sue acque e le numerose isole magiche di cui è cosparso gli conferiscono un aspetto mistico; le isole del Titicaca sono 34, per la maggior parte popolate dagli Uros, soprannominati “gli uomini nati dal lago”  che hanno continuato a condurre la stessa vita semplice e primitiva di una volta in simbiosi con il lago, non accorgendosi del trascorrere degli eventi e vivendo principalmente grazie al turismo.

Altra tappa obbligatoria è Cuzco, ricca di testimonianze spagnole. Da Plaza de Armas, cuore di della citàà, si possono raggiungere a piedi tutte le attrazioni meritevoli di una visita.

Ricca di fascino ed entusiasmante è anche la possibilità di raggiungere il Machu Pichu, la città perduta degli Inca, sospesa al confine tra terra e cielo è una delle maggiori attrazioni di tutto il Sudamerica. La cittadella è costruita nella roccia a 2350 metri sul valico di una montagna, luogo che gli spagnoli non saccheggiarono mai in quanto non la trovarono. Essa fu abbandonata e restituita alla natura.

Ma se davvero volete dire di aver visto il meglio del Perù, vi consigliamo di non dormire per una notte..

Vedere sorgere l’alba a 2350 metri sul Machu Pichu è forse una delle emozioni più grandi!

 

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