Vinòforum 2016 il tempio dei Golosi

Vinòforum è la kermesse enogastronomica regina dell’estate romana, con oltre diecimila metri quadri dedicati al più godurioso dei 7 vizi capitali: la gola! Da venerdì 10 fino a domenica 19 giugno 2016 l’area creata su Lungotevere Maresciallo Diaz è diventata un grandissimo parco divertimenti per i food and wine lovers, dove provare vini straordinari ed assaggiare eccellenze gastronomiche da urlo.
Pagato un biglietto di 16 euro si entra, bicchiere al collo e carnet da 10 ticket per degustare (almeno dieci vini) in tasca, e ci si getta sulle montagne russe del gusto.

Il vino è senza dubbio il re di questa manifestazione, giunta alla 13° edizioneche per il 2016 mette in degustazione 2.500 etichette da oltre 500 case vinicole provenienti da tutte le regioni d’Italia e getta anche uno sguardo ai tanti Paesi del mondo dove il vino è ormai una solida realtà.

 

Approfittiamo di una delle novità di quest’anno e seduti nella Vinòforum factory, uno speciale spazio congeniato per diffondere la cultura del vino, facciamo una mini lezione gratuita di avvicinamento alla degustazione, lo speedtasting: così affiancati da un simpatico e preparatissimo master sommelier veniamo edotti ai piaceri del rosso, con uno splendido Montepulciano d’Abruzzo della cantina Fantini, che si fa ricordare per il profumo intenso di frutta rossa, l’ottima struttura ed il sapore persistente.
Usciti dalla nostra “lezione” ci immergiamo nella frizzante atmosfera del Vinòforum, e nei vari stand tra una proposta gastronomica e l’altra, assaggiamo per voi: un classico, il rosso di Cà del bosco Curtefranca del 2012, un Franciacorta rosso ottimo coi piatti tradizionali intenso, non troppo corposo, morbido e piacevole al palato; dalla Tenuta di Fiorano poi proviamo il Fiorano rosso appunto, da uve cabernet sauvignon e merlot, maturato in vecchi fusti di rovere che ci sorprende per la sua morbidezza e ci conquista coi profumi complessi che evocano sentori balsamici e di mirtillo. Tra i rossi ricordiamo il Duca Enrico, da Duca di Sala Paruta, primo nero d’avola in purezza nella storia dei vini siciliani, perfetto con carni rosse e formaggi che ci ha conquistato con la sua personalità ed il suo corpo, ammaliandoci con il suo ricco bouquet di profumi. Sempre da Duca di Sala Paruta abbiamo modo di apprezzare il nuovo e freschissimo bianco da aperitivo Star, da uve Insolia e Chardonnay: brioso, fresco al palato profumato e perfetto coi frutti di mare. Alla fine in onore dell’abbinamento classico ostriche e champagne, da Duca di Salaparuta assaggiamo anche un elegantissimo ed insolito champagne, il Lanson, una cantina che da 250 anni si distingue per la freschezza unica dei suoi champagne ottenuta vinificando senza fermentazione malottica. Una scelta che rende il gusto di questi champagne davvero unici e capaci di sprigionare gli autentici aromi della frutta in purezza. Noi abbiamo assaggiato l’ottimo Lanson black label brut che ci ha letteralmente catturati con il suo brioso perlage ed i suoi profumi di agrumi e le note di miele, assolutamente da provare.

Tutto questo è parte di uno sconfinato patrimonio enoico (con vini rossi, bianchi,passiti, liquori e persino champagne) in mostra in questi giorni al Vinòforum. Per facilitare la degustazione, inoltre, sono stati concepiti 20 temporary restaurant, dove ogni due giorni si alternano 16 ristoranti italiani e 4 chef internazionali, ed all’interno di  bellissime cucine a vista sfornano continuamente manicaretti sopraffini, dove si reinterpretano e rinnovano la grande tradizione italiana ma dove trova spazio anche  lo street food di assoluto valore e la cucina etnica.

Un modo molto economico (i piatti oscillano tra i 4 e i 6 euro) ma sopratutto gustoso, di avvicinare il pubblico al vino, unendo piatti di alta gastronomia con assaggi di alto livello. Noi abbiamo ad esempio provato: piattini con caviale (da Calvasius Caviar Lounge) i carpacci, i crostacei, e le ostriche disponibili in 15 diverse varietà (presso l’Oyster Bar) da gustare con champagne (Lanson o Dom Caudron) e Franciacorta. I piatti esotici e fushion anche home_06_spaghettinon mancano come  la  stuzzicante selezione di Sushi, Sashimi e Rolls, con wasabi fresco e ginger rosa  di Sapori dal mondo; o gli ironici ”se beccamo dar cinese” i  saporitissimi ravioli cinesi ma reinventati alla romana, grigliati e ripieni di carne con fondo bruno ( da “Marzapane”) o quelli al vapore  e ripieni di cinta senese con tartufo bianchetto e lo strepitoso” bbq pulledpork mini burger” con maiale e cipolla caramellata, che abbiamo avuto il piacere di goderci, sorseggiando un vellutato Negramaro di Tenuta Ripa Alta (entrambi i piatti veramente ottimi da “Sapori del mondo”). Da Locanda Mammi infine abbiamo gustato invece il gusto delicato degli Gnocchi di ricotta crema di piselli e ventricina e un buon Roastbeef con maionese light al cardamomo e misticanza.

I ristoranti temporanei cambiano in continuazione e per questi ultimi giorni, 18 e 19 giugno, sono previsti i manicaretti di L’Arcangelo (Roma), Osteria del Taglio (Milano), Le Tamerici (Roma). L’ Arcangelo propone Ovo intrippato, pomodoro e maggiorana; Pane conciato, caciocavallo, acciughe e origano; Crema fritta, zucchero, cannella e infusione dall’oro. L’Osteria del Taglio offre Panzanella con biscotto di grano, pomodorini, mozzarella di bufala e alici di Cetara e gocce di colatura; Genovese con ziti spezzati; Pasta choux ripiena di maiale in bassa temperatura con cipolla ramata caramellata su crema di patate affumicate. Le Tamerici infine vi sedurrà con Gamberone croccante al nero di seppia e rapa rossa; Tentacolo di polpo piastrato crema di patata al lemongrass e timo; Mezzi paccheri alla cernia bianca in infusione e lime.

Ma le proposte gastronomiche del Vinòforum 2016 non sono finite qui, e la manifestazione ha invitato oltre 30 grandi chef stellati italiani e internazionali ad esibirsi in vere e proprie esclusive cene evento nell’ambito delle così denominate,“Cantine da chef” in cui un grande chef internazionale presentava un menù in abbinamento ad i vini di una grande cantina e  “Chef’s table” in cui 20 fortunati possono gustare piatti stellati accompagnati da grandi champagne. Si tratta in pratica di cene esclusive, in cui (a partire da 38 euro in su) anche i palati più esigenti potranno godere di una vera esperienza multisensoriale, alla scoperta di piatti di altissima cucina raccontati e accompagnati in tavola con video e musica dagli stessi protagonisti, gli chef stellati. Qualche nome?

Giovedì 16, è stata la volta di sua altezza tre stelle Michelin, Heinz Beck dalla Pergola del Cavalieri Hilton di Roma, che ha incantato pochi fortunatissimi con la sua Polvere di fegato grasso d’anatra, i Tortellini al basilico con mozzarella liofilizzata e acqua all’insalata di pomodoro, ed il Merluzzo nero con vinaigrette di alici e peperoncini dolci. Il tutto innaffiato dallo Champagne Louis Roederer.

Gran finale domenica 19 per Chef’s Table al Vinòforum, affidato ad una accoppiata d’assoluta eccellenza: il maestro della cucina di pesce Gianfranco Pascucci (Pascucci al Porticciolo, Fiumicino) e il re degli Champagne Dom Perignon.

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Infine altro evento degno di nota è stato  quello che ha celebrato il connubio tra pizza ed alta cucina, creando insoliti binomi tra grandi chef e 10 maestri pizzaioli per realizzare speciali cene evento in cui le tecniche dell’alta cucina si sposano con l’arte della pizza, in abbinamento ovviamente con grandi vini. Domenica 19 ultima chance per i visitatori di vedere collaborare una coppia del tutto inedita formata stavolta da Davide Del Duca (Osteria Fernanda, Roma) e Francesco Martucci (I Masanielli, Caserta) che assicura divertimento e piacere per il palato (da 38 euro e prenotazione obbligatoria).

Occasioni da non lasciarsi  assolutamente scappare, così come assolutamente da non perdere è l’ultimo fine settimana nella temporanea cattedrale del gusto di Vinòforum, che si conferma un must per tutti gli amanti del cibo e del bere bene.

Vinòforum 2016 il tempio dei Golosi

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