Cristian e Palletta contro tutti: il primo lungometraggio di Manzini

Antonio Manzini stavolta è autore e regista del suo primo lungometraggio, Cristian e Palletta contro tutti, nelle sale dal 9 giugno. Un film “corsaro”, come lui stesso lo definisce, “perché è un racconto pensato e sviluppato sulla velocità e la leggerezza, come le navi dei pirati. Corsaro, perché arriva veloce e di nascosto nel porto, si prende l’attenzione del pubblico, lo emoziona e scappa via”.

cristian e pallettaCristian e Palletta contro tutti è una commedia on the road che, pur mantenendo la leggerezza della risata, ci racconta una realtà attuale e sempre più comune: quella di Cristian, tipico fannullone romano senza lavoro, senza voglia di trovarlo, né quello di farsi una famiglia: senza quindi prospettive per il proprio futuro, Cristian aspetta solo il colpo di fortuna che possa apportare una svolta nella propria vita. E così entrerà in contatto con i malavitosi del quartiere, Silvanello e Sergione, per i quali accetterà di trasportare droga all’estero, ricevendo in cambio un cospicuo compenso, che crede appunto segnerà la svolta. Cristian ci crede talmente tanto che intraprenderà un viaggio in Puglia per prendere la pipì di giaguaro come escamotage che possa aiutarlo nell’impresa. A lui si unisce il suo amico Palletta, il meccanico bonaccione che è ormai disoccupato e, senza più nulla da perdere, lo segue nelle lande desolate della Puglia, dove troveranno Alfredo (Rocco Ciarmoli) e la “balena” per giungere alla fine in casa di zia Filomena, che darà “sepoltura” ai due, interpretata da una grande Giselda Volodi: non sbaglia Manzini quando la definisce “una citazione pittorica”.

cristian e pallettaIneccepibili le due interpretazioni principali: Libero De Rienzo, calato perfettamente nelle vesti del fannullone romano Cristian, ed un sorprendente Pietro Sermonti, immensamente bravo nell’interpretare tutte le sfaccettature del suo personaggio,  creano una coppia perfetta in cui l’uno, essenzialmente utopico, è bilanciato dal concretismo dell’altro. Nel cast, tra gli altri, anche Margherita Vicario, Tullio Sorrentino, Dario D’Ambrosi, Kelly Palacios, Gino Nardella, Mario Patanè.

Interessante notare l’inconsistenza dei dialoghi dei vari personaggi: “le loro parole, come i loro atti, non costruiscono nulla, galleggiano”, dice infatti Manzini, facendo emergere il nonsenso delle loro vite e  ricordando così un po’ il teatro dell’assurdo: la stessa idea di attesa attorno a cui ruotava “Waiting for Godot” di Becket, cui il film è peraltro dedicato, è al centro del film stesso.

 

Cristian e Palletta contro tutti è quindi una commedia insolita, che sembra finalmente innalzare il livello della commedia italiana.

 

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