Ucraina eliminata, Vardy e Sturridge salvano la Regina
Continua Euro 2016 e arriva la prima aritmetica eliminazione. Si tratta dell’Ucraina che, sconfitta prima dall’Irlanda del Nord, riceve poi il colpo di grazia in serata: il pareggio tra Germania e Polonia, infatti, la condanna a uscire prematuramente dalla competizione. Ma le emozioni più intense arrivano nel derby britannico tra Inghilterra e Galles, deciso al 93esimo grazie ai cambi di Hodgson.
GALLES – INGHILTERRA 1 – 2
Considerata partita a rischio, visti gli incidenti di questi giorni, vengono aumentati i controlli e le misure di sicurezza. Ma fortunatamente le due tifoserie non danno vita a inutili scontri e anzi il clima appare disteso.
Hodgson si affida ai soliti undici con Rooney interno di centrocampo e Kane punta centrale. Ma la squadra non gira, fatica e presenta gli stessi problemi riscontrati contro la Russia. Dall’altra parte il Galles si raccoglie intorno al suo leader e capitano Bale palesando una buona organizzazione e consapevolezza dei propri mezzi. Al 42esimo tutto questo viene premiato: Bale colpisce, di nuovo, su punizione (Hart non è esente da colpe). La stella del Real raggiunge, così, un particolare record: è dall’edizione 1992 che un calciatore non segnava due gol su punizione, si trattava del tedesco Thomas Hessler.
Nella ripresa, Hodgson decide di cambiare: fuori Sterling, dentro Sturridge; fuori Kane, dentro Vardy. E alla favola del Leicester bastano dieci minuti per ricambiare la fiducia e riportare i leoni in parità. Ma all’Inghilterra serve la vittoria e allora dentro anche il giovanissimo Rashford al posto di Lallana. E proprio quando il Galles pensava di aver strappato un pareggio glorioso contro i leoni, al minuto ’93 l’ultimo attacco inglese è un prolungato ruggito, tutto in area, nel breve: Vardy, Alli e infine la zampata vincente di Sturridge. Inghilterra 2 Galles 1.
UCRAINA – IRLANDA DEL NORD 0 – 2
A Lione si affrontano Irlanda del Nord e Ucraina. Entrambe reduci da una sconfitta cercano riscatto. I favori del pronostico ricadono, sicuramente, sulla più talentuosa Ucraina, soprattutto dopo la buonissima prestazione contro la Germania. Ma gli uomini di Fomenko appaiono spenti e poco lucidi. Forse merito anche di un’Irlanda del Nord organizzata e compatta in uno dei più classici 4-4-2. Inoltre la pioggia incessante rende più pesante il campo e la manovra ucraina, appunto, ancor più lenta e macchinosa. In queste condizioni i britannici si esaltano ancor di più e il loro agonismo cresce insieme all’intensità della pioggia. Il primo tempo si trascina, così, senza grandi emozioni tra le imprecisioni gialle e la grinta verde.
A inizio ripresa, da una palla inattiva gettata in area, McAuley svetta imperiosamente e porta in vantaggio l’Irlanda del Nord. Tutta epica: il veterano che segna sotto una pioggia battente. Tanto battente che si trasforma in grandine e l’arbitro Královec è costretto a interrompere la partita … ma solo per pochi minuti. Al rientro, il tempo migliora e l’Ucraina si sveglia ma non basta anzi, in contropiede, al ’96esimo, l’Irlanda del Nord trova il raddoppio con McGinn chiudendo il match sul 2-0. Ora gli uomini di O’Neill sperano in uno storico passaggio del turno.
GERMANIA – POLONIA 0 – 0
La partita più attesa dal sapore non solo calcistico non ha regalato gol ma ha svelato parecchie cose. Innanzitutto che la Polonia ha giocato alla pari con i campioni del mondo e che le migliori occasioni le ha avute proprio la nazionale di Lewandowski.
La Germania, con il consueto 4-2-3-1, ha subito dettato i ritmi e alzato il baricentro cercando di schiacciare la Polonia. E se, in un primo momento, sembrava poter gestire tranquillamente la gara, poi ha subìto l’avanzata polacca grazie a Lewandowski e Milik che allungavano la squadra andando in profondità e costringendo la corazzata tedesca a retrocedere. Tutto ciò, comunque, è stato possibile anche grazie alla grande prestazione difensiva dove ha spiccato la prova di Pazdan. Dall’altra parte, invece, sontuosa prestazione di J. Boateng che ha limitato Lewandowski. Pareggio giusto e Germania graziata dal promettente talento Milik che ha sprecato due ghiotte occasioni. Ora le due nazionali si dividono la testa della classifica del girone C.
Twitter: @Francesco Nespoli