Italia-Svezia 1-0. Al minuto 86 il gol di Eder sblocca la situazione di stallo che si era creata fino a quel momento e consegna all’Italia un pass per gli ottavi. Era dal 2000 che la nazionale non vinceva la seconda partita del girone nelle fasi finali di una competizione internazionale.

Esistono partite per cuori forti e partite per stomaci forti tanto sono brutte da guardare. Italia-Svezia è stata proprio così. L’Italia ha giocato male perché gli interpreti hanno giocato male: passaggi ravvicinati errati, lanci lunghi fuori misura, tempi di gioco rallentati, uno contro uno mai provati. Bene ma non benissimo la Svezia nel primo tempo che, però, spende molto e nella ripresa il caldo e la stanchezza si vedono.

Negli spogliatoi, dopo un primo tempo scarsissimo, la strigliata che il ct Antonio Conte avrà sicuramente infierito ai propri ragazzi ha avuto i suoi effetti: si sono alzati i ritmi di gioco e dopo qualche minuto anche il baricentro. Schierata ora con un 4-2-4, Giaccherini e Candreva hanno avuto spesso la possibilità di affondare. Meglio certamente il primo del secondo, che pesca Parolo nell’area piccola ma l’incrocio toglie la soddisfazione della rete al biancoceleste.

italia sveziaMa proprio quando non avrei trovato altri aggettivi nel dizionario dei sinonimi e contrari per una partita che sembrava destinata allo 0-0 per quanto era stata brutta, Chiellini, zero lanci lunghi azzeccati con i piedi, capisce che è meglio cambiare arto. Rimessa laterale lunghissima, intelligente Zaza ad appoggiare su Eder che, un po’ spinto dai sensi di colpa per non essere riuscito a essere mai pericoloso e un po’ facilitato da una linea difensiva tecnicamente quanto meno rivedibile, s’incunea al limite dell’area e batte Isaksson. Biscotto 2004 vendicato. La vendetta è un piatto che va servito freddo.

Da sottolineare anche l’ammonizione pesante a De Rossi per un intervento falloso a centrocampo e quello preso, nel finale, da capitan Buffon per un’onesta perdita di tempo, anche se evitabile. Sommati a quelli che abbiamo già speso contro il Belgio, la situazione diffidati diventa importante. Dovranno stare quindi attenti nella sfida contro l’Irlanda anche Eder, Chiellini, Bonucci, e Thiago Motta.

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