5 buoni motivi per essere vegani (e per non esserlo)
Sembra sempre più difficile riuscire a trovare punti di aggregazione fra persone che hanno idee e tradizioni diverse l’uno dall’altro. Sembra sempre impossibile che esseri appartenenti alla stessa specie convivano in pace, accettando credi e usi caratteristici di ciascuno, senza che ciò porti a guerre sterili o a ferire il diverso da sé. Sembra sempre più lontano l’obiettivo universale di avvicinare le due parti di una stessa mela, per provare a non concepirle come separate da un vincolo ineluttabile, ma vederle insieme in un solo unicum.
E se si parla di mela (o meglio, di animali che vanno a caccia di altri animali), il riferimento alla diatriba tra vegani e carnivori, calza a pennello. La disfida che li vede l’un l’altro armati a colpi di bio-veg-restaurants e big-bacon-steakhouses si sta inasprendo sempre più in quest’ultimo periodo. Molte trasmissioni televisive stanno riprendendo questo tema, come Porta a Porta o il Maurizio Costanzo Show, al fine di chiarificare le idee al pubblico. Sembra essere, quindi, necessaria una guida su quanto sta accadendo.
Giusto per fornire una breve descrizione, la tendenza vegetariana, in voga soprattutto negli anni 90, rifiuta di mangiare animali (carne o pesce) nutrendosi tutt’al più dei prodotti derivanti essi (latte, burro). Il veganesimo, scoppiato meno di una decina di anni fa, invece, proibisce anche il consumo dei derivati animali, adducendo come motivazione la dannosità e la concentrazione ormonale iniettata nelle carni e, di conseguenza, nei loro prodotti. A questo punto, anche noi di Lineadiretta24 vogliamo partecipare al dibattito, e quindi non ci resta che fornirvi 5 buoni motivi per essere vegani e altri 5 buoni motivi per non esserlo.
5 BUONI MOTIVI PER ESSERE VEGANI
- Non introdurrai nel tuo corpo gli E-codes. Additivi alimentari di derivazione animale, gli E-codes sono sintetizzati in laboratorio, quindi hanno poco di naturale differentemente dagli E920 (la L-cisteina), dagli E422 della glicerina animale o dagli E542 dei fosfati animali.
- Verdure e legumi contengono grassi insaturi. Le tue arterie saranno al sicuro da colesterolo, trigliceridi e placche aterosomatose, derivanti dai grassi che si trattengono nelle cavità arteriose. I grassi LDL delle verdure (insaturi), infatti, purificano le eventuali incrostazioni dei grassi HDL O VHDL (saturi). Questi ultimi sono responsabili di numerose malattie cardiache quali infarto, ictus e angina pectoris.
- Non contribuirai all’ingiusto abominio, sfruttamento, maltrattamento di animali che, come noi, hanno diritto alla vita.
- Ostacolerai le lobby che lucrano su questo massacro a gonfiare di ormoni i propri allevamenti, bloccando anche la produzione di tali acceleranti alimentari. Come si sa il famosissimo foie gras francese (fegato grasso) deriva dal fegato delle oche: quest’ultimo viene reso più tenero per il consumo attraverso un processo di ingrassamento dell’animale, che a tal fine viene nutrito tramite l’imbuto così da introdurre il cibo direttamente nell’esofago.
- Ti sentirai ancor di più in pace con te stesso, con la natura e con tutte le creature del mondo, perché non distruggerai ciò che la natura stessa ci ha regalato. Il veganesimo, che nacque nel 1944, infatti, vede tra i fondamentali promotori Gary Francione, un filosofo statunitense che rappresenta uno dei principali esponenti del movimento dei diritti degli animali.
5 BUONI MOTIVI PER NON ESSERLO
- Ma volete mettere una bella bisteccona? Un bel cocktail di gamberi? La pasta al ragù di nonna?
- La carne contiene 26 grammi di proteine ogni 100, gli insaccati 27. Nonostante ciò, un consumo eccessivo di carni rosse, soprattutto di quelle lavorate (salumi, insaccati e carne in scatola), aumenta il rischio di sviluppare alcuni tumori. Quest’ultimo è proporzionale alla quantità e alla frequenza dei consumi, per cui gli esperti ritengono che un consumo modesto (una o due volte a settimana al massimo) possa essere accettabile anche per l’apporto di nutrienti preziosi (soprattutto vitamina B12 e ferro), contrariamente alle carni rosse lavorate che andrebbero consumate solo saltuariamente.
- E gli Omega 3 del pesce? Ok, anche alcune verdure contengono nutrienti simili, ma la quantità di Omega 3 e fosforo della fauna ittica è nettamente maggiore. Per i più scrupolosi ci sarebbe anche il problema del mercurio e dei metalli pesanti tossici contenuti in esso: su 46 campioni di pesci di grossa taglia si riscontra frequentemente il mercurio e, quasi due volte su dieci, esso supera i limiti di legge. Tuttavia, per aggirare questo problema, basterebbe nutrirsi di pesci non carnivori che, non mangiando altri pesci eventualmente contaminati, non avranno carni in cui ve ne è un accumulo esponenziale.
- Hai un panorama commestibile più ampio. Oltre ad una dieta più completa – non privandoti dei nutrienti essenziali -, non avrai mai difficoltà a scegliere dove mangiare. Se una sera vorrai andare in un ristorante vegano, per cambiare, potrai farlo senza problemi. I vegani, al contrario, non potranno mai venire con te alla Steakhouse. Un po’ come dire, la valigia si porta, ma la porta non si valigia.
- Non hai obblighi. La vita di un vegano è fatta di proibizioni: salutari, ma anche comportamentali e sociali, che non sempre ripiegano al loro verso. Se devi mangiare vegano, non devi indossare pelle animale, comprare borse e altri suppellettili che prevedano uccisione di animali, anche nei loro componenti interni.
E per concludere, in medio stat virtus. Abbiamo elencato solo 5 buoni motivi per essere vegani e per non esserlo, ma ce ne sarebbero come minimo altri mille. Carne e pesce, come è stato detto, andrebbero preferibilmente mangiati non più di due volte a settimana, ma nonostante il consumo ridotto, in quelle saltuarie volte, i vegani non sanno ciò che si perdono!
5 buoni motivi per essere vegani
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