Asteroide sfiora la Terra: pericolo sfiorato

Asteroide sfiora la Terra e gli astronomi si godono lo spettacolo. 2016 LT1, il nome dato all’oggetto cosmico, si è infatti avvicinato incredibilmente al nostro pianeta il 7 giugno scorso, alle 22.25 italiane. 2016LT1 doveva entrare nell’orbita della Luna ed è sfrecciato a circa 153.000 chilometri dal nostro pianeta (meno della metà della distanza della Luna). Purtroppo la traiettoria del piccolo oggetto volante è stata molto a sud e non è stato possibile vederlo dal nostro paese.

Un asteroide che sfiora la Terra suona come una catastrofe hollywoodiana annunciata, degna dei migliori kolossal cinematografici, tuttavia si è trattato di un masso di dimensioni ridotte, con un diametro di circa 6 metri che non ha destato preoccupazioni negli esperti i quali, anzi, si sono goduti lo spettacolo. E’ una distanza ravvicinata ma ”naturalmente di tutta sicurezza senza alcun rischio di impatto” ha detto l’astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope “avvicinamenti di questo tipo sono occasioni preziose. Affinare le nostre capacità di osservare e studiare i piccoli asteroidi ai fini del loro monitoraggio. Riuscire ad avvistare questi piccoli asteroidi dimostra il grado tecnologico raggiunto dai programmi di ricerca automatizzata, anche se a volte qualcuno di questi corpi celesti sfugge alle survey, rivelando come sia importante il sostegno e los viluppo di progetti di questo tipo”.

 

2016LT1 è stato scoperto lo scorso 4 giugno dal programma di ricerca automatico Panstarrs, (Panoramic Survey Telescope and Rapid Response System) presso le Hawaii. Il Virtual Telescope è riuscito ad immortalarlo in una sequenza di 180 secondi mentre schizzava a circa 1,6 milioni di chilometri dalla Terra.

La coincidenza è che un asteroide sfiora la Terra a pochi giorni dall’ Asteroid Day, il raduno internazionale di appassionati di astronomia.

Ma se 2016LT1 ci ha solamente sfiorati, l’asteroide che dovrebbe avvicinarsi il 28 settembre 2017 sarà di dimensioni assai maggiori, sostiene la Nasa, e non si può scongiurare una collisione.

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