Euro 2016 – Presentazione del Girone A
GIRONE A
Una breve presentazione delle squadre del girone A. La favoritissima Francia sembra non avere rivali per il primo posto con la piazza d’onore contesa essenzialmente da Romania e Svizzera, con l’Albania di De Biasi smaniosa di rompere le scatole e dimostrare che la qualificazione è stata meritata.
ALBANIA
Una delle sorprese delle qualificazioni. Imprevedibili le vittorie contro il Portogallo di Cristiano Ronaldo e contro la Serbia, ambedue fuori casa, che hanno permesso alla nazionale guidata dall’italiano De Biasi di qualificarsi per la prima volta nella sua storia alla fase finale della competizione continentale. È la Cenerentola del Girone A, con pochissime speranze di potersi qualificare ma, nell’anno del Leicester, un tecnico italiano fa sembrare tutto possibile. Folta la presenza di giocatori che hanno militato o militano nel nostro campionato. Il migliore sembra essere il terzino del Napoli Hysaj, autore di un’ottima stagione con i partenopei. In porta Berisha, non molto amato dai tifosi della Lazio nella quale gioca, è comunque un punto fermo di questa nazionale che fa della difesa la sua arma migliore, al centro della quale Cana, altro ex laziale attualmente al Nantes, è il capitano. Altre nostre conoscenze sono Ajeti del Frosinone e Djimsiti dell’Atalanta che, probabilmente, gli stessi tifosi bergamaschi conoscono poco, e a centrocampo dei giocatori che militano in serie B come Memushaj e Basha che giocano rispettivamente nel Pescara e nel Como. Giocatore interessante anche il centrocampista difensivo Taulant Xhaka, fratello maggiore di Granit che gioca nella Svizzera, e che, quindi, incontrerà durante il girone. Escluso eccellente è senza dubbio il capocannoniere del campionato albanese Salihi, non convocato da De Biasi nonostante 28 goal in stagione. E il problema più grande di questa squadra sembra essere proprio il goal.
FRANCIA
La grande favorita del Girone A, oltre che per la vittoria finale. Sta facendo molto discutere l’esclusione di Benzema a causa del caso Valbuena. Lui afferma che non è stato convocato per “razzismo”, cosa che in una nazionale che ha nello juventino Paul Pogba la sua stella più lucente suona alquanto strano, come non ha mancato di sottolineare anche Thuram. Lo stesso premier francese Valls ha chiesto che Benzema dopo queste dichiarazioni non torni mai più in nazionale. Ma Benzema a parte, i transalpini hanno in squadra elementi formidabili, dal già citato Pogba all’attaccante dell’Atletico Madrid Griezmann, che in nazionale non va benissimo ma che è animato da una gran voglia di riscatto dopo la delusione della finale di Champions. Elemento di spicco in zona mediana è Matuidi. Centrocampo che, invece, non vedrà la presenza di Kondogbia dopo la deludente stagione nell’Inter. La difesa è il settore che preoccupa di più Dechamps visto che nelle ultime due uscite ha subito 4 goal, nonostante due vittorie. Altre conoscenze del nostro campionato sono il terzino Digne, che ha disputato una buona stagione a Roma, lo juventino Evra e l’ex Juventino Coman in attacco che, nel Bayern Monaco, è riuscito a ritagliarsi uno spazio importante. A Giroud il compito di non far rimpiangere Benzema. Giocando in casa avrà anche la spinta del proprio pubblico per conquistare un’altra volta il titolo di Campione d’Europa.
ROMANIA
La squadra guidata dal C.t. Iordanescu punta a giocarsi il secondo posto nel Girone A con la Svizzera (Albania permettendo). Le stelle sono i due “italiani” Tatarusanu, portiere della Fiorentina, e Chichires, difensore che nel Napoli ha giocato poco ma bene, e la rivelazione Stanciu, centrocampista della Steaua Bucarest con grande attitudine offensiva che, a dispetto della sua giovane età, ha già grandi numeri con la maglia della Nazionale. Ben 14 reti e 11 assist nelle sue 38 presenze complessive. Sorprese potrebbero essere l’ex Udinese Torje “il Maradona dei Carpazi” e l’attaccante Andone che ha giocato una grandissima stagione in Spagna con la maglia del Cordoba. Solo tre presenze per lui in nazionale ma arricchite da un goal. Anche il centrocampista Maxim dello Stoccarda è stato autore di una buona stagione, nonostante la retrocessione. L’esordio vedrà la Romania contrapporsi ai favoritissimi francesi, sarà questa la prima grande sorpresa della competizione?
Svizzera
Chiudiamo questa carrellata sul Girone A con la Svizzera, guidata dall’ex allenatore della Lazio Pektovic. Formazione solida e con molti elementi interessanti punta decisamente al passaggio del turno. Fortissima sulle fasce dove lo juventino Lichsteiner e Rodriguez del Wolfsburg, in difesa, e l’ex interista Shaqiri e Mehmedi del Bayer Leverkusen, in attacco, sono in grado di garantire spinta e velocità. Ma la stella è decisamente il centrocampista albanese ma naturalizzato svizzero Xhaka, quello che giocherà il derby in famiglia, che ha disputato una stagione favolosa nel Borussia Mönchengladbach ed è stato acquistato dall’Arsenal per 45 milioni. Abilissimo sia nel filtro che nella proposizione di gioco. A completare la linea mediana altre due conoscenze “italiane” come Valon Behrami e Dzemaili del Genoa. Qualche problema in attacco dove il titolare Seferovic è reduce da una stagione un po’ sottotono che potrebbe far decidere al tecnico di provare la giovane rivelazione Embolo del Basilea. Dopo anni non troppo esaltanti questo Europeo potrebbe essere finalmente ricco di soddisfazione per gli elvetici.
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