ISIS colpirà gli Europei?
Chiunque si rechi in Francia durante gli Europei di calcio sappia che nella migliore delle ipotesi sarà costretto a lunghe file, a controlli accurati, a ripetuti disagi. Cresce infatti la preoccupazione, assieme all’attesa, a circa due settimane dall’inizio della manifestazione sportiva nel paese che più di ogni altro è stato colpito recentemente dal terrorismo islamico ed in particolare dall’ISIS, dall’attentato di gennaio 2015 contro il giornale satirico Charlie Hebdo a quello del novembre successivo che provocò 130 morti in alcuni attacchi coordinati a bistrot, caffè e alla sala da concerto Bataclan.
A lanciare l’allarme è stato stavolta Hans-Georg Maassen, presidente dell’ufficio per la difesa della Costituzione (Verfassungsschutz), il servizio segreto interno tedesco, in un’intervista pubblicata oggi sulla Rheinische Post. Maassen ha dichiarato come l’ ISIS ma non solo abbia nel mirino questi Europei. Ha detto come al momento loro non abbiano informazioni dettagliate riguardo piani concreti ma che “esiste un rumore di fondo abbastanza alto, e cioè un elevato numero di indizi sul fatto che gruppi come Isis, Al-Qaida o Al-Nusra hanno intenzione di compiere attentati contro obiettivi occidentali”
Secondo le previsioni, circa due milioni e mezzo di persone andranno in Francia fra il 10 giugno ed il 10 luglio per sostenere le rispettive nazionali. Gli organizzatori hanno anche allestito delle zone nelle città con maxi-schermi per seguire le partite e quelli come gli stadi potrebbero essere obiettivi da tenere in sicurezza dall’ISIS e dalle altre organizzazioni terroristiche.
In carica da quattro anni, nel 2013 Maasen si recò a Washington a seguito della polemica scaturita dalle rivelazioni di Snowden e fu autorizzato a trasferire i dati sensibili della sua agenzia riguardo il terrorismo all’NSA.