Lorenzo “El Martillo” di Francia, Rossi c’è.

Processo di eliminazione piloti quello visto ieri nella gara di Moto GP a Le Mans. Certo che se i nuovi pneumatici della Michelin fino ad ora hanno dato problemi di interpretazione sul loro comportamento, cosa che è stata causa di molte cadute nelle precedenti gare, come non aspettarsi che avrebbero dato il meglio di sé proprio nel GP di Francia? È stato proprio nell’appuntamento domestico che i nuovi pneumatici hanno fatto strage: poco più della metà dei piloti sono arrivati al traguardo e precisamente in 13. Infatti ciò che succede di interessante accade nei primi giri in cui la gara prende forma. Poi le cadute lasciano molti spazi vuoti tra i piloti che non possono far altro che andare senza troppi rischi a tagliare il traguardo finale. Le vittime eccellenti sono tante e, tanto per cambiare, la Ducati è stata in prima fila nel processo di autoeliminazione. Vince Jorge Lorenzo con una prestazione delle sue: pole position il sabato e martillo per tutti i 28 giri. Ma andiamo con ordine.

Lorenzo, come detto, fa gara a sé dalla prima curva aiutato dalla partenza non brillante sia di Iannone che di Marquez con cui condivideva la prima fila in griglia. Infatti, alla prima curva, Lorenzo è bello che andato e in seconda piazza ci ritroviamo il buon Dovizioso che partiva dalla seconda fila. Dopo poche curve si delinea la situazione in maniera chiara: Lorenzo è in fuga seguito da Dovizioso, Iannone e Marquez, con questi ultimi due che si erano liberati di Pol Espargarò sorpassandolo insieme in un unica curva. Alle spalle di questi quattro inizia la bagarre tra Rossi, Smith e i fratelli Espargarò con Rossi che si ritrova in ottava posizione. Al primo passaggio sul traguardo Rossi ha recuperato su Smith ed è settimo, nel successivo l’unica novità è rappresentata da Rossi che si libera di Aleix Espargaró portandosi in sesta piazza alle spalle di Pol. Per il resto, lì davanti, non è cambiato nulla ma sembra che Iannone sia veloce tanto quanto Lorenzo se non di più. Al terzo passaggio sul traguardo è ancora il dottore che smuove le acque: Lorenzo è in testa tallonato da Dovizioso e Iannone separati tutti da mezzo secondo, Marquez è quarto, Rossi quinto ma il più veloce in pista si rivela essere Iannone. Nel successivo giro i più veloci sono Rossi e Iannone: il primo riduce rapidamente e consistentemente il distacco da Marquez mentre Iannone prima riprende Dovizioso e poi lo sorpassa gettandosi a capofitto all’inseguimento di Lorenzo. Dovizioso e Marquez sembrano non avere lo stesso passo degli altri del gruppo di testa. Si arriva così al settimo giro e inesorabilmente inizia un turbillon di cadute: notare che, fino ad ora, nonostante le bagarre iniziali e gli inevitabili contatti, nessuno è venuto giù … A pochi secondi di distanza cadono Redding e Iannone che manda in malora una gara fin lì eccellente in cui stava dimostrando di poter valere un Lorenzo … Durante l’ottavo giro cadono Crutchlow, Rabat ed Hernandez. Al passaggio sul traguardo dell’undicesimo giro Lorenzo prende un po’ di vantaggio su Dovizioso che viene raggiunto da Marquez e Rossi che, nel frattempo, si è avvicinato allo spagnolo. Nei due successivi passaggi Rossi sorpassa sia lo spagnolo che il ducatista, si piazza in seconda posizione e se ne va per i fatti suoi con un ritmo simile a quello del suo compagno di squadra che ormai ha preso un distacco confortevole. A quel punto dopo poche curve Dovizioso e Marquez cadono all’unisono, indipendentemente l’uno dall’altro, nella stessa curva; l’italiano si ritira mentre lo spagnolo può riprendere la gara ma finirà ovviamente ultimo, che poi vuol dire finire tredicesimo visto che, nel mentre, cadono pure Miller e Smith.

Vince Lorenzo, Rossi secondo, Maverick Viñales terzo e Pedrosa (che ha sofferto per tutto il week end ma alla fine ha fatto punti importanti) finisce quarto.
La classifica del motomondiale vede così in testa Jorge Lorenzo con 90 punti seguito da Marc Marquez con 85 e Rossi con 78. Insomma, classifica corta e apertissima col vecchietto che riesce a non perdere il contatto con gli spagnoli. Tra 13 giorni toccherà al Mugello ospitare il Gran Premio d’Italia … Ne vedremo delle belle.

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