Internet day: scontri tra manifestanti e polizia
Internet day. Sono già passati 30 anni dalla prima connessione internet: era infatti il 30 aprile 1986 quando l’Italia inviò un “ping” agli Stati Uniti, che risposero con un “ok” e fu subito connessione. In occasione quindi del trentesimo anniversario è stata organizzata proprio ieri una cerimonia presso il Cnr di Pisa, che ha preso il nome di Internet day e durante cui si sono verificati una serie di scontri tra alcuni manifestanti e la polizia.
In mattinata il corteo, cui avevano aderito sindacati di base, centri sociali, collettivi universitari e l’associazione vittime del salva banche, era partito dal centro di Pisa e si era diretto verso il Cnr, dove si stava svolgendo la cerimonia alla presenza del ministro Stefania Giannini e con il presidente del Consiglio Matteo Renzi in videoconferenza. Dunque una volta raggiunta la sede del Cnr, alcuni manifestanti si sono scagliati contro il cordone di agenti schierati a protezione, che hanno allontanato poi i giovani con delle cariche di alleggerimento. Al che i dimostranti hanno reagito lanciando oggetti ed ortaggi. Si è poi tornati alla normalità.
Nei tafferugli dell’Internet day ci sono stati quattro contusi, tra cui due manifestanti, un agente che ha riportato ferite ad una gamba e il video maker di Repubblica.it, Andrea Lattanzi, che è stato colpito al volto nel tentativo di riprendere gli scontri, “forse con un manganello”, come lui stesso ha affermato. Vicinanza e solidarietà espressa per il collega dall’Associazione Stampa Toscana e dal Gruppo Cronisti.
Sull’ episodio si è così espresso il premier Matteo Renzi “Mi spiace per gli scontri registrati questa mattina, sono abbastanza incomprensibili “ Ha poi proseguito “stiamo discutendo di come Internet possa aiutare il Paese a creare democrazia, partecipazione, posti di lavoro. E’ una di quelle cose su cui non ha senso litigare, anzi”.
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