Valentino Rossi imperioso a Jerez
Quella di ieri a Jerez de la Frontera è stata una giornata intensa e ricca di soddisfazioni per l’Italia motoristica: prima Bulega e Bagnaia sono saliti sul podio in Moto 3, poi Valentino Rossi, mettendo giù una gara impressionante, ha vinto in maniera clamorosa il Gran Premio di Spagna.
In maniera clamorosa perché la prova del Dottore è stata imperiosa, in perfetto stile Lorenzo. Sabato è arrivata la pole position che mancava da anni. Poi, in gara, il pilota di Tavullia è stato in testa dalla prima all’ultima curva vincendo, per la nona volta in carriera, sul circuito di Jerez, che sembra quasi il suo giardino di casa. Ma al di là della vittoria in sé, ciò che ci ha fatto letteralmente sballare, è stata la prestazione sensazionale, quasi commovente, di un atleta trentasettenne che deve fare di necessità virtù per riuscire a essere competitivo a questi livelli contro avversari come quelli contro cui deve combattere. I favori del pronostico andavano infatti ai piloti iberici Lorenzo e Marquez che avevano mostrato un gran passo gara durante le prove, soprattutto l’ultima. Il team di Rossi, però, le prove le aveva fatte in previsione futura usando pneumatici già usurati per cercare di capire meglio come i nuovi Michelin avrebbero reagito il giorno fatidico. Insomma prima avvedutezza tattica per provare davvero a vedere come poteva svilupparsi la faccenda, poi in gara tanta classe e una vittoria che potrebbe mettere un po’ di pressione agli spagnoli.
Lorenzo e Marquez, comunque, il loro l’hanno fatto salendo sul podio. I risultati di ieri vedono le Yamaha in testa con Valentino Rossi e Lorenzo, poi le Honda con Marquez e Pedrosa che è finito quarto e poi le Suzuki in quinta e sesta piazza rispettivamente con Aleix Espargarò e Maverick Vinales. E le Ducati? Hanno sofferto, come era ampiamente nelle previsioni, su un circuito storicamente problematico per la casa di Borgo Panigale. Andrea Iannone alla fine si è piazzato settimo, che male proprio non è. Ma il problema serio riguarda Dovizioso che non ha terminato la gara a causa di un problema tecnico. Questo invece è male, soprattutto perché Dovizioso stava facendo una bella gara ed era in lotta per il quarto posto. Per lui due ritiri in quattro gare nelle quali si stava comportando sempre in maniera egregia e nessuna responsabilità gli può essere imputata. A lui tocca di diritto il palmares della sfortuna per la stagione 2016, questo è certo.
La classifica vede Marc Marquez al comando con 82 punti seguito da Jorge Lorenzo a quota 65 e Valentino Rossi terzo con 58. Quarto in classifica Pedrosa con 40 punti seguito da Pol Espargarò su Yamaha, poi i due piloti della Suzuki. A tenere alti i colori della Ducati ci pensano addirittura Barberà e Laverty, ottavo e nono e solo alle loro spalle i due piloti “ufficiali” Iannone e Dovizioso.
La prossima gara è in calendario per l’8 maggio a Le Mans per il Gran Premio di Francia.