Juventus a Firenze per il match point
Il tiro deviato di Zaza nello scontro diretto lo ha indirizzato, la sconfitta del Napoli ad Udine con espulsione di Higuain lo ha di fatto sancito, ora la partita di Firenze potrebbe darne l’ufficialità: la Juventus è in procinto di vincere il suo quinto scudetto consecutivo. Si tratta di un’impresa storica per il nostro calcio, riuscita proprio ai bianconeri fra il 1931 ed il 1935, al Grande Torino fra il 1943 ed il 1949 ed all’Inter fra il 2006 ed il 2010 (con il primo assegnato a tavolino). Per avere la matematica certezza la Juventus ha bisogno di ottenere nel prossimo turno un risultato migliore rispetto a quello del Napoli, che sarà impegnato lunedì all’Olimpico contro la Roma. In caso ciò non avvenga, tutto verrà rimandato all’incontro successivo, in casa contro il Carpi.
Visto che il Napoli giocherà il giorno seguente la festa non potrà in ogni modo svolgersi al Franchi, e sarebbe stato curioso data la storica rivalità che divide i due club. La curva sud della Juventus ha ricevuto pochi giorni fa la squalifica di un turno in sospensiva per un anno a seguito del seguente coro anti-semita lanciato nell’ultima partita casalinga (“… Firenze è una patria di infami, la odio da sempre perché i viola non sono italiani, ma una massa di ebrei…“).
Gli ultras sono avversari ma nel recente passato Firenze ha spesso accolto ex bianconeri (da Torricelli a Di Livio a Miccoli) o addirittura formato giovani quali Chiellini. L’attuale allenatore Paulo Sousa vinse con la Juventus la Champions League del 1996.
Dopo i complimenti piovutigli nelle prime giornate, il portoghese ha dovuto fare i conti con la dura realtà nel ritorno ed ora l’obiettivo viola è superare in classifica l’Inter per poter accedere direttamente ai gruppi di Europa League. Domenica dovrà rinunciare probabilmente a Vecino, causa un problema muscolare, mentre dopo l’operazione al crociato cui si è sottoposto Marchisio non si registrano ulteriori novità in casa bianconera.