Il mondo ratifica l’accordo sul clima
In occasione dell’ Earth Day i primi ministri di 165 paesi ratificheranno presso la sede dell’ONU a New York l’accordo sul clima che era stato trovato nel vertice di Parigi dello scorso dicembre. Si tratta dell’intesa ambientale maggiormente condivisa da quando nel 182 furono 119 i paesi a firmare la Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del mare
L’obiettivo che ci si impegna a raggiungere è quello di restare al di sotto dei 2 gradi di aumento della temperatura rispetto ai livelli pre-industriali, cercando di giungere se possibile attorno a 1,5 gradi. Secondo il parere degli esperti, per contrastare gli effetti del riscaldamento globale sarà necessario azzerare entro il 2100 le emissioni di gas ad effetto serra, limitando i combustibili fossili ed utilizzando prevalentemente energie rinnovabili. La firma dovrà venire ratificata dei singoli stati ed entrerà in vigore 30 giorni dopo che almeno 55 Paesi che rappresentano il 55% delle emissioni globali di gas serra avranno depositato la ratifica all’Onu.
Viva soddisfazione è stata manifestata dal segretario generale Ban Ki-moon, che ha parlato di come l’intesa abbia “il potere di trasformare in mondo“. Sono presenti a New York in rappresentanza dell’Italia il primo ministro Renzi ed il ministro dell’ambiente Galletti, il quale in un tweet rivendica il ruolo svolto dal governo “siamo orgogliosi di Italia leader in green economy e rinnovabili“.
La prossima tappa relativa all’accordo sarà il 2 maggio, con la pubblicazione da parte del segretario della Convenzione Quadro delle nazioni unite sui cambiamenti climatici di un rapporto sull’impatto globale degli impegni di riduzione di dei gas a effetto serra presi dai paesi presenti a Parigi in dicembre. Sono altresì previsti, fra maggio e luglio, altri vertici quale quello di Pechino del 29-30 giugno fra i ministri dell’energia del G20.
L’Earth Day è stato festeggiato per la prima volta negli Stati Uniti nel 1970 ed è ora un evento in 192 stati.