E’ già trascorso un mese da quando il viaggio della sonda ExoMars, frutto di una collaborazione tra l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e quella russa (Roscosmos) è ufficialmente cominciato. La sonda, prima di arrivare su Marte, dovrà percorrere 500 milioni di chilometri e allora si farà approdare sulla sua superficie, probabilmente intorno al 19 ottobre, il modulo Schiaparelli. A distanza di un mese, la sonda internazionale Exomars ha superato il primo step brillantemente regalandoci una prima immagine che fa luce su una porzione remota dello spazio cogliendo il dettaglio di alcuni campi stellari. Lo scatto, è stato realizzato da una camera ad alta risoluzione CaSSIS (Colour and Stereo Surface Imaging System), disegnata e realizzata all’Università di Berna con il contributo dell’INAF-Osservatorio Astronomico di Padova e dell’ASI, e adesso è possibile ammirare uno spicchio di cielo prossimo al polo sud celeste.

“CaSSIS ha ottenuto le prime immagini di alcuni campi stellari, simulando l’acquisizione di una coppia di riprese stereoscopiche ruotando lo strumento di 180 gradi. L’analisi preliminare delle stelle osservate conferma l’eccellente qualità ottica del dispositivo e che il suo rivelatore funziona perfettamente” , ha dichiarato Gabriele Cremonese, dell’INAF-Osservatorio Astronomico di Padova. Una volta in orbita attorno Marte, CaSSIS raccoglierà immagini della superficie del pianeta rosso, supportando gli altri strumenti del Trace Gas Orbiter (TGO) nella ricerca di gas e dei depositi di ghiaccio d’acqua sotto la superficie. Gli operatori di missione e gli scienziati coinvolti hanno accuratamente verificato che sia il modulo orbitante TGO che il lander Schiaparelli fossero in perfetta efficienza: in entrambi i moduli sono presenti strumenti che vedono un fondamentale contributo italiano, sia dal punto di vista scientifico e sia dal punto di vista tecnologico e industriale. Durante il mese di luglio, avrà luogo una tappa della missione molto delicata e decisiva, poiché il veicolo spaziale ExoMars verrà indirizzato direttamente verso Marte. “Vi è in Marte un mondo intiero di cose nuove da studiare, eminentemente proprie a destare la curiosità degli osservatori e dei filosofi, le quali daranno da lavorare a molti telescopi per molti anni”, lungimirante era stato Giovanni Schiaparelli e in un certo senso, vedrà il suo amato pianeta rosso, finalmente.

 

Vai alla home page di LineaDiretta24

Leggi altri articoli dello stesso autore

Twitter: @_mchiara