Canone Rai in bolletta: il Consiglio di Stato boccia il decreto

Il regolamento sul Canone Rai in bolletta non piace a nessuno, ora anche il Consiglio di Stato lo boccia. Infatti, ha segnalato diverse “criticità” invitando l’amministrazione a rivedere il regolamento sul canone Rai in bolletta, sospendendo il proprio parere. Secondo il Codacons, questi dubbi confermano a pieno quelli espressi proprio sulla legittimità del canone Rai in bolletta. La bolletta elettrica con i primi 70 euro del canone Rai è prevista già per luglio.

Il Consiglio di Stato è stato chiamato, infatti, ad esprimersi sull’atto prima della promulgazione ed ha riscontrato una serie di mancanze, tra queste l’assenza di «un qualsiasi richiamo ad una definizione di cosa debba intendersi per apparecchio televisivo» dal momento che sul mercato sono ormai disponibili molti “device” per la ricezione dei programmi, e formule tecniche di non facile comprensione. Il Consiglio di Stato, segnalando queste “criticità”, invita l’amministrazione a rivedere il regolamento sul canone Rai in bolletta, sospendendo il proprio parere in merito. In poche parole, non è stato specificato cosa si intende per apparecchio televisivo e soprattutto non viene esplicitato che il canone si paga per una sola Tv in casa.

Inoltre non c’è nessun riferimento allo scambio dei dati tra i vari enti necessario per l’addebito: tra Anagrafe tributaria, Autorità per l’energia, Acquirente unico spa, Ministero dell’interno, Comuni e alcune società private.
Antonello Giacomelli, sottosegretario alle Comunicazioni, ha dichiarato che: “non è affatto una bocciatura ma un utile suggerimento di integrazioni e chiarimenti peraltro assolutamente nella prassi dei pareri del Consiglio stesso”.

Spiega il presidente Carlo Rienzi che: “come conseguenza del parere del Consiglio di Stato, non sarà possibile inserire il canone in bolletta, almeno fino a che non saranno superate le pesanti criticità rilevate” e conclude “il Governo deve ora sospendere il decreto e apportare tutte le correzioni richieste dai giudici. L’unica cosa certa in mezzo ai tanti dubbi e alla totale mancanza di informazioni per i cittadini, è che sul canone Rai in bolletta regna il caos più totale, motivo per cui il Governo farebbe bene a rinunciare del tutto al provvedimento”.