Canone Rai 2016: tutto quello che c’è da sapere

Canone Rai 2016: “la Rai ricorda che è stato comodamente incluso nella bolletta elettrica”: ergo il canone si paga senza sconti a partire dal corrente anno e con qualche perplessità in più da parte dei consumatori. Vediamo di rispondere alle domande più frequenti riguardo il pagamento del canone Rai 2016:

Quanto devo pagare? Per l’anno 2016 l’importo del canone annuo è stato ridotto a 100€, che saranno suddivisi in rate e addebitati nella bolletta dell’elettricità.

Se non possiedo un televisore? Si può presentare un’autocertificazione con cui attestare il mancato possesso di un televisore: il modello è disponibile sui siti della Rai, Mef e Agenzia delle Entrate (scaricabile anche qui); proprio sul sito delle Entrate possibile inviare il modulo per via telematica, grazie ad un’applicazione web funzionante dal 4 aprile utilizzando le credenziali Entratel e Fisconline che la stessa Agenzia rilascia. L’invio del modulo per via telematica ha come termine ultimo il 10 maggio 2016.
In caso contrario sarà possibile inviare il modulo, con allegato un documento di riconoscimento valido, tramite posta raccomandata entro il 30 aprile 2016 al seguente indirizzo:
Agenzia delle Entrate Ufficio di Torino 1, S.A.T. – Sportello abbonamenti tv –
Casella Postale 22 – 10121 Torino

Le scadenze vanno rispettate: come afferma Massimiliano Dona, segretario dell’Unione Nazionale Consumatori “chi, non avendo la tv, non fara’ alcuna comunicazione, scoprendo solo a luglio l’addebito non dovuto del canone, non potra’ piu’ far valere il fatto che non ha mai avuto una tv in vita sua, nonostante, in ultima analisi, sia proprio il presupposto dell’imposta“. Inoltre, chi dichiara il falso, rischia ben sei anni di carcere.

Se ho una seconda casa devo pagare un altro canone tv? Il sito ufficiale riporta “No, il canone è dovuto una sola volta per tutti gli apparecchi detenuti nei luoghi adibiti a propria residenza o dimora dallo stesso soggetto e dai soggetti appartenenti alla stessa famiglia anagrafica”. Pertanto se si tratta di diverse intestazioni della bolletta (ad esempio la prima casa intestata alla moglie e la seconda al marito), oppure se si hanno due contatori separati per la stessa casa (uno in cantina, uno in casa ad esempio) si verserà sempre un solo canone.

Se la seconda casa è stata concessa in locazione chi paga? L’inquilino, “in quanto detentore dell’apparecchio”.

 

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Twitter: @ludovicapal