La famiglia Regeni chiede sanzioni all’Egitto
Il governo pare stia prendendo in seria considerazione le proposte della famiglia Regeni. Durante la conferenza stampa tenutasi al Senato, i genitori di Giulio Regeni avevano auspicato che, in mancanza di una risposta chiara dalle autorità egiziane riguardo la morte del figlio, il governo italiano possa prendere delle decisioni serie e ferme. Già in queste ore sono al vaglio del governo delle possibili sanzioni nei confronti dell’Egitto. Primi tra tutti gli investimenti e gli accordi commerciali tra Italia e il Cairo. Valgono circa cinque miliardi gli investimenti italiani in Egitto: dall’estrazione di gas, all’edilizia allo sfruttamento energetico di Suez. L’Italia è il secondo partner europeo dell’Egitto e già all’indomani del ritrovamento del cadavere di Giulio Regeni furono messi in stand by tutti i nuovi affari e investimenti delle aziende italiane in Egitto. Ma le proposte della famiglia Regeni spingono più in là, fino a chiedere che vengano sospesi anche gli investimenti già in essere, come l’affare dell’Eni sui giacimenti di Zohr.
Mentre il governo italiano sta pensando se sia il caso di convocare il proprio ambasciatore al Cairo “per consultazioni”, un’altra possibile risoluzione nei confronti del governo egiziano darebbe quella di inserire lo Stato nord africano nella black list della Farnesina, accanto ai paesi “a rischio”. Nella pratica vorrebbe dire solo che l’unità di crisi segnalerà che in Egitto “non sono garantite tutte le condizioni di sicurezza per i viaggiatori”. Nessuna sanzione diretta quindi ma questa dicitura farebbe crollare il mercato turistico dall’Italia all’Egitto, già fortemente in crisi nell’ultimo periodo, chiudendo di fatto le rotte per Sharm El Sheik, Hurgada e Marsa Alam. Dopo l’attentato al jet russo di Febbraio, infatti, sono state registrate un migliaio di partenze contro le 12.629 di Dicembre 2015 e le 34.404 dell’anno scorso: un calo del 63%. Le proposte della famiglia Regeni potrebbero dunque far definitivamente collassare il mercato turistico tra Italia ed Egitto.