Bonus cultura per i dipendenti di Brunello Cucinelli
Bonus cultura per i dipendenti di Brunello Cucinelli, il famoso stilista e filantropo italiano. Le spese per libri, cinema e teatro saranno rimborsate dall’azienda per un massimo di 500 euro per i single e di 1000 per i dipendenti con famiglia. Per averne diritto basterà mostrare lo scontrino in azienda. Tutte le spese verranno rimborsate. Il re del cachemire anticipa quella che era stata un’intenzione del Governo e che era stata pensata per gli studenti. La notizia è uscita su alcuni quotidiani locali e poi è stata ripresa da quelli nazionali. Il Bonus cultura fa parte di un diverso approccio al capitalismo, che corre parallelamente all’umanesimo, adottato da Cucinelli. L’imprenditore da sempre ha preso a cuore la dignità del lavoro, ed «il bonus cultura contribuisce anche a incentivare la riscoperta dell’immenso patrimonio culturale e artistico italiano». Essendo poi uno stilista ha a cuore la bellezza «perché la creatività è dove c’è bellezza».
Fu il padre ad insegnare a Brunello Cucinelli il rispetto per il lavoro «Comportati bene» gli raccomandava sempre. Come tiene a ricordare «Sono nato in campagna. Non avevamo una lira, ma eravamo felici. Poi, quando avevo 15 anni, ci trasferimmo in città e mio padre andò a fare l’operaio. Lo vedevo rientrare con le lacrime agli occhi perché umiliato dal capo. È allora che l’obiettivo della mia vita è diventato ridare dignità al lavoro». Nella sua azienda è vietato mandare sms e mail dopo l’orario di lavoro perché è il momento nel quale si deve stare con a famiglia o nel quale si possono curare i propri interessi, anche culturali, ed è questo poi che rende migliore il lavoro degli artigiani. “La nostra è un’impresa classica. Il lavoro dell’artigiano è duro e ripetitivo. E se io ti faccio lavorare oltre il dovuto ti rubo l’anima”. Il bonus cultura è la logica conseguenza di questo approccio illuminato.