Zarriel Trotter, il 13enne colpito da un proiettile vagante

Zarriel Trotter. Questo il nome del 13enne colpito alla schiena da un proiettile vagante a pochi isolati da casa nel West Side Chicago, venerdì sera. In gravi condizioni è stato trasportato subito in ospedale , precisamente al Mount Sinai Hospital, dove poi è stato operato sabato 26 marzo.

La polizia ha precisato che il 13enne non era il bersaglio designato ma si è sfortunatamente trovato in mezzo a una lite, trasformatasi in sparatoria, tra due gang rivali. E questa non è una novità, anzi è quasi l’ordine del giorno. La stessa preside della scuola, Elizabeth Jamison-Dunn, che frequenta Zarriel Trotter ha ammesso al Chicago Tribune: “Circa una settimana fa quattro uomini sono stati colpiti da armi da fuoco ad un solo isolato dalla scuola”. E a confermare queste testimonianze vengono in aiuto gli inquietanti numeri delle vittime complessive nei primi mesi del 2016: 131 morti per omicidio e 605 sparatorie, quasi il doppio rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Zarriel Trotter, per gli amici Zari, era stato protagonista di un video anti-violenza, dal titolo “Black is Human”, che circola su youtube, nel quale assieme ad altri ragazzi afroamericani, perlopiù coetanei, denuncia la violenza, l’uso delle armi e gli omicidi nella comunità in cui vive. Queste le sue parole nel video: “Io non voglio vivere nella mia comunità nella quale ho avuto modo di sentire e ascoltare persone che vivono situazioni di violenza continue, dove le persone continuano a essere uccise” (qui il video). Trasmesso nella sua scuola di Austin, è stato anche premiato con un Advocacy Media Award come afferma la pagina Facebook di Burrell Comunicazioni, la società che lo ha realizzato. Quest’ultima ha poi scritto su Facebook: “I nostri cuori vanno a Zarriel e alla sua famiglia. Gli auguriamo una pronta guarigione”.

Twitter: @Francesco Nespoli

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