Le ultime notizie sull’attentato di Bruxelles

Continuano ad arrivare ininterrottamente notizie riguardo l’attentato di Bruxelles che nella giornata di martedì ha scosso il mondo. Un lavoro di analisi sui fatti della giornata più lunga della capitale Belga è davvero complicato, almeno fin quando non vi saranno prese di posizione ufficiali da parte delle autorità. Noi di Lineadiretta24 abbiamo seguito durante la mattinata gli eventi, parlandone qui e qui ed ora proviamo ad aggiornarvi con le ultime novità frutto delle indagini di martedì sera e di mercoledì.

Prima di addentrarci nell’analisi di una serie di aggiornamenti delle ultime ore, riteniamo sia opportuno fare il punto gli eventi legati all’attentato di Bruxelles durante la giornata di martedì. Ecco quindi un riassunto delle notizie principali della giornata del 22 marzo:

Stando alle notizie delle ultime ore, le perquisizioni nella zona di Schaerbeek e tutto il tam tam mediatico creato intorno ai presunti tre terroristi della foto, sarebbero dovuti alla testimonianza del tassista che avrebbe accompagnato due dei tre all’aeroporto.

Aggiornamento attentato bruxelles

Le stesse ricerche di ordigni inesplosi all’interno dell’aeroporto sarebbero state scatenate dalla testimonianza del tassista, il quale avrebbe riportato che il numero di ordigni esplosi nel giorno dell’attentato non corrispondeva al numero di valigie trasportate dai tre. Uno di questi sarebbe infatti stato trovato all’interno di Zaventem e fatto immediatamente disinnescare.

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Sarebbe stata quindi proprio la testimonianza dell’uomo la causa scatenante le pervasive ispezioni nel quartiere di Schaerbeek, tramite le quali sono state trovate in serata bandiere dell’isis, prodotti chimici e un ordigno esplosivo con chiodi, dello stesso tipo di quelli utilizzati nell’attentato di Bruxelles, sia all’aeroporto che alla fermata metropolitana di Maelbeek.

Aggiornamento attentato Bruxelles

La polizia Belga ha diffuso nella giornata di ieri le immagini dei tre soggetti, ripresi mentre si dirigevano verso il luogo dell’accaduto trasportando 3 valigie sui carrelli dell’aeroporto. Secondo molti, i due uomini a sinistra nasconderebbero sotto i guanti indossati sulla mano sinistra i detonatori degli ordigni, mentre questi ultimi sarebbero celati all’interno della valigia. Altri sospettano che non fossero nascosti lì, bensì all’interno di cinture esplosive indossate dagli stessi.

Tuttavia, un piccolo particolare deve far riflettere. L’annuncio isis trasmesso tramite il Site di Rita Katz parla di valigie contenenti ordigni quanto di cinture esplosive. Secondo le prime ricostruzioni degli artificieri le tre esplosioni sarebbero state causate soltanto dai primi,non dalle seconde. Particolari da tenere in considerazione in un momento in cui qualsiasi ricostruzione data per certa è avventata e pretestuosa: la polizia infatti nella giornata di ieri, come spesso accade in queste occasioni, ha impedito a qualsiasi mezzo stampa di avvicinarsi ai luoghi d’indagine e diffondere notizie.

 

Mentre i primi due uomini si sarebbero fatti saltare in aria come kamikaze nel corso degli attacchi, il terzo soggetto sarebbe ancora a piede libero. La polizia e i servizi sono sulle sue tracce, si sospetta sia lo stesso artificiere degli attentati del 13 novembre 2015 a Parigi.

 

 

I primi due soggetti stando alle prime ricostruzioni degli inquirenti sarebbero i fratelli El Bakraoui: la notizia arriva tramite fonti affidabili di polizia ed è stata diffusa dall’emittente televisiva Belga Rbtf. Khalid e Bhraim El Bakraoui avevano precedenti penali, ma non per terrorismo. Sempre secondo la stessa emittente pubblica, i due fratelli sarebbero stati coinvolti negli attentati del 22 marzo in due differenti occasioni: Ibrahim all’aeroporto, Khalid alla metropolitana.

attentato di Bruxelles

Il terzo soggetto, quello con la giacca bianca e il cappello nero in testa, sarebbe stato identificato nella persona di Najim Laachraoui, presumibilmente lo stesso artificiere dell’attentato di Parigi del 13 novembre scorso.

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In mattinata, tramite il sito web de La Dernière Heure si è diffusa la notizia dell’arresto di Laachraoui nel comune di Anderlecht. Poche ore dopo però la notizia è stata smentita dallo stesso mezzo stampa.

 

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