Attesa la sentenza sui diritti tv del calcio
Dovremo aspettare circa un mese e mezzo per sapere se le nostre abitudini di fruitori del calcio in tv potranno cambiare, se ci sarà la possibilità di vedere nuovi attori in gara, molto di più per capire quanto questi giochi di potere ci faranno effettivamente spendere.
Si è infatti svolta presso la sede dall’Antitrust l’udienza finale relativa all’istruttoria sull’assegnazione dei diritti tv per la trasmissione del campionato di calcio nel triennio 2015-2018. Sono coinvolte Sky, Mediaset, la Lega Calcio ed Infront. L’ipotesi è l’esistenza di un’intesa restrittiva della concorrenza tra i due operatori televisivi atta a condizionare l’assegnazione della gara e a escludere nuovi potenziali soggetti. Entrambe hanno negato tali accordi ricordando l’accesa disputa che li sta dividendo sugli stessi e che ha portato Mediaset a strappare a Sky i diritti tv della Champions League offrendo una cifra elevatissima. A rappresentare gli interessi della società di Berlusconi è stato curiosamente l’ex presidente dell’Antitrust, Antonio Catricalà, chiamato a dibattere davanti all’ultimo dei suoi successori, Giovanni Pitruzzella, mentre Giulio Napolitano, figlio dell’ex presidente della Repubblica, è l’avvocato dalla Lega Calcio. Ad ottobre c’era stato presso la Lega un blitz della Guardia di Finanza per sospetto di turbativa d’asta. Qualora le parti fossero riconosciute colpevoli la multa da pagare oscillerebbe fra ai 450 ed i 550 milioni.
La sentenza dell’Antitrust arriverà entro una decina di giorni. Sarà poi la volta dell’Agicom, che potrà esprimere il suo parere non vincolante entro altri 30 giorni. Si arriverà dunque alla fine di aprile.