Carta d’identità elettronica, Favignana sperimenta il documento del futuro
La carta d’identità elettronica è realtà, almeno per i residenti di Favignana (isole Egadi): il comune potrà infatti rilasciarla a partire da oggi a chi ne farà richiesta. Sarà possibile fare domanda presso l’ufficio anagrafe dell’isola: Favignana è stata infatti inserita nella lista dei 153 Comuni italiani che daranno il via alla fase di sperimentazione. Lo prevede un decreto del 23 dicembre 2015, con il quale il Ministero dell’Interno ha stabilito il rilascio della nuova carta d’identità elettronica, inizialmente soltanto in fase di test. Il nuovo documento digitale verrà poi esteso a tutti i comuni italiani a partire dal prossimo 2018. Il progetto prevede il rilascio iniziale di 100.000 carte al fine di sperimentare l’interazione con i servizi che le amministrazioni locali intenderanno fornire ai cittadini.
La nuova carta d’identità elettronica prevede importanti novità e funzioni. Esteriormente, sarà simile alla patente e al bancomat e sarà dotata di un apposito pin e di un microchip. Il vantaggio del nuovo documento sarà soprattutto la possibilità di accesso immediato a tutti quei servizi erogati online dalla Pubblica Amministrazione che richiedono l’identificazione dell’interessato: in tal modo saranno snellite le lunghe procedure burocratiche e dimezzati i tempi d’attesa e le code negli uffici pubblici. Il microprocessore della carta potrà anche contenere, su richiesta dell’interessato, importanti dati quali l’indicazione del gruppo sanguigno o le impronte digitali (solo per maggiorenni) e in generale servirà a rendere più sicuro l’utilizzo della carta e la protezione dei dati presenti.
Il codice numerico consegnato al titolare all’atto del rilascio permetterà l’identificazione in maniera del tutto sicura presso sportelli e sistemi automatici, proprio come un bancomat. La nuova carta d’identità elettronica sarà quindi un documento ben più completo. Potrà anche esservi registrata la disponibilità o meno ad effettuare la donazione di organi e tessuti dopo la propria morte. Il documento conterrà anche telefono, email e codice fiscale del titolare, oltre a diverse caratteristiche anticontraffazione pensate per rendere più difficile clonazione e furto di dati.
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