Il Capitano Giallorosso ha sbottato, no buono
Campionato Little Italy Tim. L’ Internazionale ha la meglio sui blucerchiati, torna “hasta la victoria”, 3-1 e si conferma quinta, che è il posticino che più gli si confà. Maurito Icardi, 11° gol stagionale. Mister Mancini stavolta non sbraita contro l’arbitro di turno che fa due errori. Il primo, meno appariscente, non espelle l’ex Ranocchia per doppia ammonizione, ma tenerlo in campo è stato deleterio per “l’equipe” allenata da Mister Montella, che ha la faccia di uno che non sa più che pesci pigliare. L’altro errore, clamoroso, nega un rigore nettissimo all’altra squadra di Genova di cui ora mi sfugge il nome.
La Gjuve si impappina in quel di Bologna, un pareggio di 0-0 a forte rischio contro-sorpasso, magari. I bianconeri non hanno neanche creato i presupposti per vincere di rigore che molto spesso arbitro dà anche quando non c’è. Occhio però, se non sbaglio, la compagine bianconera non subisce gol da 9 turni.
Sbotta il Capitano Giallorosso, inopportuno, non mi interessa minimamente questa diatriba con l’allenatore e la società. La Roma vince di “manita”, ed è la quinta volta di seguito e udite udite, si rivede Strootman, non so se mi spiego. Dzeko scellerato per come ha fallito un gol, poi si riprende e ne segna due, anche Salah si concede il bis e saluto con affetto e stima il gol di Keità. Nell’articolo ci metto una sorta di mini reportage, una specie di sondaggio tra la cerchia dei miei amici più cari. La domanda è precisa: ha fatto bien o muy bien il Mister? Gli undici da me interpellati hanno risposto in coro: muy bien!
La Fiorentina espugna Bergamo, 2-3, quando entra Borja Valero è tutta un’altra storia e ritorna al gol Nikolino Kalinic, buon segno per la Viola. Mister Reja, attualmente fa l’allenatore dell’Atalanta, meglio conosciuto come il signor anti-calcio dice che i viola non sono mai esistiti prima di passare in vantaggio. Embè? Va di lusso a Babacar, fischietto non vede la manata in faccia all’avversario, altrimenti, doppia ammonizione e go, anzitempo negli spogliatoi.
Vedo Napoli-Milan da “Zì Ciro”, pizzeria trattoria in via della Magliana, gremita come non mai quando gioca Napulè, ma curiosamente stasera poca gente, poca ma buona. Si respira un buon profumo di pietanze prelibate, cucina napoletana e ci sono buone vibrazioni nell’aria. In tasca ho la foto di mio Nonno Paolo, gran tifoso partenopeo sin dai lontani tempi di “Didì-Vavà-Pelè-siete-a-uallera-di-Faustino-Canè”. Sto davanti allo schermo in sua rappresentanza, quando posso, lo faccio “mucho” volentieri. La sua foto la utilizzo come un segnalibro e il book in questione è: “La solitudine dell’ala destra”. Storia poetica del calcio mondiale” dell’immenso e stratosferico Fernando Acitelli, che vado a rileggermi per l’occasione. I suoi versi sono intrisi -della genialità di uno Schiaffino-. Napulè, insiste e insiste ma alla fine non l’ha spuntata. Ci ha provato in tutte le maniere macinando gioco, però il contro-sorpasso è durato solo 5 minuti e come dice il meraviglioso poeta e cantautore cileno Victor Jara, fatto uccidere dall’ hijo de puta madre Augusto Pinochet durante “il golpe”, “la vita è eterna in 5 minuti”. I partenopei mi sono apparsi stanchi e affaticati, giustificabile, e molto nervosetti, (piriche?). In primis, il suo condottiero Mister Sarri che si è fatto cacciare per futili motivi. Ah, dimenticavo, ho lasciato da pagare il conto al caro Direttore di lineadiretta24.it poiché apprezza sempre le mie battute sulla sua amata Gjuve.
Nel libro introvabile ma provate on line, mai dire mai, il poeta, romano e romanista, classe 1957, ha immortalato 100 e passa calciatori che hanno fatto la storia del Futbol.
Classifica: Gjuve 58, Napulè 57, La Viola 52, Romalè 50, chiude l’Internazionale a 48. Proximo turno, Gjuve-Internazionale e La Viola-Napulè. Romalè andrà in quel di Empoli. Daje!