Storica doppietta azzurra nello sci alpino
Erano tredici anni ormai che non succedeva: due italiani, un uomo ed una donna, vincono nello stesso giorno le rispettive gare di sci alpino. Per trovare negli annali l’ ultima doppietta azzurra bisogna tornare al lontano 2003 quando in occasione delle finali di Lillehammer Rocca vinse lo slalom mentre la Putzer il gigante. Ieri sono stati Nadia Fanchini e Dominik Paris a vincere le rispettive discese libere in calendario a La Thuile e a Chamonix. Da notare che agli azzurri l’impresa era riuscita per ben sette volte nel periodo che va dal 1992 al 2003, poi per ben 13 anni nessun acuto. Certo quelli erano tempi in cui in squadra avevamo dei veri campioni…
Per quanto riguarda le grandi imprese, quelle vere, ieri Lindsey Vonn col secondo posto alle spalle dell’azzurra è riuscita a assicurarsi matematicamente la sua ottava coppa del mondo di discesa libera, ovviamente un primato assoluto.
LA THUILE Giornata radiosa ieri in occasione della libera di La Thuile, non certo per il meteo che ha complicato le cose ma per il risultato, una volta tanto da applausi, delle azzurre. Vince Nadia Fachini, terza Daniela Merighetti, come detto Lindsey Vonn si piazza tra le due in seconda piazza. Ma non finisce qua: Francesca Marsaglia ed Elena Curtoni sono settima e nona, Schnarf quindicesima e più indietro anche Bassino (bra-va!) e Stuffer vanno a punti. Tra le atlete più attese solo la Yurkiw non delude e si piazza quarta, mentre la Huetter finisce diciottesima. La Vonn ringrazia tutte e si porta a casa l’ottava coppa del mondo di discesa libera aggiungendo un altro trofeo ad un palmaresse oramai monumentale: ricordiamo per dovere di cronaca i sei titoli consecutivi delle stagioni 2008-2013 poi quelli dell’anno scorso e di quest’anno grazie ai quali la statunitense sorpassa anche in quanto a sfere di cristallo l’austriaca Moser-Proell che si fermò a quota 7. Ma non finisce quì infatti ieri anche Rebensburg e Gut finiscono nelle retrovie rispettivamente decima ed undicesima. Se la tedesca forse dice addio alle speranze di scalare la classifica, l’elvetica perde la leadership in favore della statunitense che quindi torna in testa alla classifica generale che recita: Vonn 1140, Gut 1097 e Rebensburg 878. Stamattina in programma c’è un super G che sarà sempre più una gara a tre tra le suddette.
CHAMONIX Le cose iniziano a farsi interessanti nella velocità al maschile. Nella discesa di ieri vince il nostro Paris seguito dall’americano Nyman e dall’elvetico Feuz. Poi tanta Francia con Fayed e Theaux in quarta e sesta piazza. Importantissimo il quinto tempo fatto registrare da Fill: l’azzurro continua ad accumulare punti pesanti come una formichina e si ritrova a soli 26 punti da Svindal infortunato che difficilmente potrà difendere la sua leadership anche se si vagheggia di un suo ritorno alle gare in occasione delle prove in Norvegia. La classifica ci dice che Svindal rimane ancora in testa con 436 punti tallonato da Fill a quota 410. L’azzurro non può proprio dormire sonni tranquilli visto che alle spalle c’è gente che pressa anche se non è proprio vicinissima: ad inseguirlo ci sono Theaux (341), Jansrud (337), Paris (332) e Fayed (323) il tutto quando mancano solo due discese alla fine della stagione. Riuscirà quest’anno un italiano a vincere una coppa di discesa libera? Sarebbe la prima volta dello sci patrio al maschile…