Instant Articles, le news mondiali di Facebook aprono agli editori

News a portata di clic, con tempi di caricamento minimi e una modalità di lettura rapida e coinvolgente: questi i punti di forza degli Instant Articles, una delle novità più interessanti dell’anno ideata da Facebook per promuovere la condivisione degli articoli sulle pagine dei social network. Il servizio, lanciato nel maggio 2015, con le adesioni di nove testate giornalistiche internazionali (tra le quali spiccano “National Geographic”, “New York Times”, “Nbc”, “The Atlantic” e “The Guardian”), e divulgato a novembre anche in Italia, grazie a “La Stampa”, sarà presto disponibile per tutti gli editori che, dal 12 aprile, potranno scegliere di pubblicare sulla piattaforma informatica le proprie news, indipendentemente dalla nazionalità o dimensione. A renderlo pubblico oggi è stato lo stesso staff di Facebook, che ha già aperto le prenotazioni on line per chi è intenzionato ad aderire al progetto.

“Abbiamo costruito gli Instant Articles per rispondere ad un problema specifico. Il caricamento lento delle pagine web da mobile rende infatti problematica per le persone la fruizione delle news dai propri smartphone” ha dichiarato il team di Menlo Park, che ha contribuito a rendere gli Instant Articles sempre più interattivi e multimediali, grazie alla funzionalità di zoomare ed esplorare le foto presenti negli articoli, con la semplice inclinazione del telefono.

Una vera e propria rivoluzione nel campo dell’informatica e l’ennesima conferma che, in un mondo sempre più smart, la velocità di caricamento di un link ha la sua importanza. Non è un mistero, infatti, che gli Instant articles sono stati creati proprio per ridurre il rischio di perdita di lettori: la possibilità di aprire più velocemente le news pubblicate fa sì che l’utente non si spazientisca, e che, di conseguenza, non rinunci alla lettura.

Altro ruolo di prim’ordine lo avrà la pubblicità, inserita all’interno dei post e fonte di guadagno per gli editori. Il risultato? Maggior controllo di Facebook sulle notizie divulgate sui social e sempre meno autonomia per gli esperti del settore, destinati a dover decidere se gli Instant Articles potranno rappresentare una valida alternativa alla diffusione degli articoli oppure un altro doloroso atto di necessità per non rimanere ai margini dell’evoluzione informatica.

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