Juventus Napoli non è ancora finita

Juventus Napoli non è ancora finita. Dopo il big match vinto di misura dai bianconeri, infatti, ora tutti si chiedono se questo risultato sarà determinante per la sfida scudetto o meno. La Juve è in estasi per aver conquistato il primato con una storica scalata, il Napoli è molto deluso dalla sconfitta ottenuta nello scontro diretto, ma ha ancora molte carte da giocarsi.

L’accoglienza dei tifosi partenopei che hanno atteso il Napoli al rientro in città, ci fa capire che l’ entusiasmo non è stato spento nemmeno dal gol di Zaza allo scadere. Sostenere la propria squadra dopo una sconfitta pesante non è mai una cosa scontata ed anzi, per ora abbiamo assistito a episodi del genere solo il piazze definite dai molti “ambienti difficili” come Napoli o Roma (con la curva che cantava “vinceremo il tricolor” mentre la Roma ne prendeva 7 dal Bayern), ma che in ogni caso vedono in campo il sacrificio e le potenzialità dei propri giocatori. Il Napoli in questo momento gode di entrambi i fattori visto che, nonostante la sconfitta, allo Juventus Stadium di certo non aveva demeritato. La gente supporta la squadra, i giocatori hanno una grande voglia di riscatto ed hanno tutte le qualità per ribaltare la situazione.

Per non parlare degli impegni europei, perché se è vero che il Napoli sarà impegnato in Europa League, è vero anche che la Juventus dal Bayern Monaco in poi affronterà le squadre più forti del mondo . Per Allegri, quindi,  sarà inevitabile fare un po’ di turnover in campionato, considerando anche l’ elevato numero di infortuni che la Juventus ha già collezionato quest’ anno.

Per concludere, dobbiamo riconoscere che tutto quello che la sapienza tattica di Sarri ha costruito in questi mesi, è impensabile che possa svanire in un weekend. Quindi nei prossimi turni ci aspettiamo il solito Napoli, compatto, affamato e spettacolare.

D’altro canto, anche la Juventus avrebbe diversi motivi per pensare che ormai la strada verso il quinto scudetto sarà sempre più in discesa.

I bianconeri possono sperare in un crollo psicologico del Napoli, come spesso succede alle squadre non troppo abituate a vincere. Accadde alla Roma dopo le batoste in Champions, potenzialmente potrebbe accadere anche al Napoli, ora che il gol di Zaza li ha rimesso i partenopei con i piedi per terra.

La Juventus, inoltre, può vantare la sua straordinaria mentalità vincente, che non solo gli ha permesso di scalare la classifica, ma gli permetterà anche di non sentirsi appagata dall’ aver raggiunto il primato. Insomma, al posto della Juventus le altre squadre avrebbero addosso la pressione di occupare primo posto, i bianconeri invece, dopo i 4 titoli consecutivi, ormai si sentono nel loro habitat naturale.

A dispetto dei molti infortuni, Allegri rispetto al suo collega Sarri può vantare anche una rosa molto più ricca, che finora gli ha permesso di sopperire in maniera ottimale alle assenze che hanno riempito l’ infermeria bianconera. Il Napoli invece non può vantare lo stesso tipo di rosa e, non a caso, finora è stato una delle squadre che ha utilizzato meno giocatori in campionato. Ne consegue che, se nel corso dei mesi il Napoli dovesse accusare un fisiologico calo di condizione (o qualche infortunio inaspettato, come più volte è successo ai suoi rivali) difficilmente riuscirà a sostituire i titolari senza alterare il valore della squadra.

Insomma, Juventus Napoli non è ancora finita, anzi, è appena iniziata. Nel frattempo però, si scalda la lotta per il terzo posto, con la Roma in netta ripresa (quarta vittoria consecutiva) la Fiorentina che ha vinto lo scontro diretto con l’ Inter e quest’ ultima che ha preferito rinchiudersi in un silenzio stampa piuttosto che peggiorare la situazione.

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