Le elezioni del prossimo sindaco di Roma hanno portato ad accese discussioni. Tra i possibili nomi, si era fatto nei giorni passati quello di Rita Dalla Chiesa, come candidata per le comunali. Anche se effettivamente, secondo le ultime dichiarazioni della presentatrice, la possibilità di una sua elezione sarebbe stata scongiurata. Tutto ciò ha aumentato, ovviamente, l’ira di Salvini, che dal canto suo ha dichiarato: «Basta balletti, sì alle primarie». Pensiero, quello di Salvini, condiviso anche da Giorgia Meloni, che in merito ha ribadito: «Per risolvere il rebus dei candidati di centrodestra alle prossime elezioni amministrative Fratelli d’Italia ha proposto lo strumento delle primarie. Oggi anche la Lega si dice finalmente disponibile a celebrarle e in alcune città esponenti importanti di Forza Italia, penso ad esempio a Bologna, le chiedono a gran voce. A questa punto chiedo a Berlusconi e a Salvini quando vogliamo vederci per stilare insieme le regole per la celebrazione delle primarie in tutte le principali città italiane».
Salvini
Ma il polverone politico alzato dalla possibile candidatura della presentatrice di Forum Dalla Chiesa, la quale ha ampiamente smentito tale possibilità, ha comunque attirato l’opinione pubblica e appunto quella di Salvini. Rita dalla Chiesa ha “rigettato” così l’invito di Giorgia Meloni, dichiarando: «Ringrazio per tutta la stima e per l’affetto, oltre ogni aspettativa, con cui avete accolto in questi giorni la notizia della mia candidatura a sindaco di Roma. Dopo aver pensato a lungo alla possibilità che mi è stata offerta di poter essere portavoce delle richieste dei cittadini di questa città, che amo molto, ho deciso di non accettare. Ho capito che le mie priorità continuano ad essere la mia famiglia e la mia professione. Questo non toglie che continuerò a lottare per le battaglie in cui credo e che ho sempre portato avanti sui giornali, in televisione e sui social. Grazie a chi mi ha sostenuto prima ancora di cominciare. Oggi non mi identifico con nessuna bandiera. Ero di sinistra da giovane e tale sono rimasta quando sono passata dalla Rai a Mediaset, ma quando ho visto certi attacchi a Berlusconi non mi sono sentita di assecondarli, come è anche vero che ho provato simpatia per Renzi quando ha iniziato la sua carriera, mi piaceva il suo entusiasmo. Questo significa che sono una cittadina libera di scegliere. Detto questo mi sono sentita molto lusingata dalla richiesta da Giorgia Meloni».

Pivetti
Irene Pivetti, possibile candidata a Sindaco di Roma.

Dal canto suo Salvini ribadisce la necessità che per la candidatura a possibile sindaco della Capitale alcuni nomi ci sono e che spetta, appunto, ai cittadini romani il libero arbitrio di decidere chi diventerà “primo cittadino di Roma”. Salvini ha però, paradossalmente, per così dire “accettato” la possibilità di una candidatura di Irene Pivetti affermando: «Il nome della Pivetti come candidato sindaco di Roma me l’hanno fatto. Non la vedevo da 15 anni ma mi piace come ipotesi e come candidatura. Vive e lavora a Roma da 15 anni, conosce l’amministrazione: è un mio parere personale che non è fondamentale». Dunque, al di là del grande interesse che Salvini dimostra per la città di Roma, non resta che attendere i nomi papabili delle candidature a sindaco.

Chiara Caproni

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