L’arresto gli salva la vita
Un arresto, se hai una malattia cardiaca, di solito non è una cosa che ti faccia pensare ad un lieto fine. Ma nel caso di Assisi, non ci si deve mai aspettare l’ovvio. Durante dei controlli sulla movida del sabato sera nella città umbra, gli agenti di polizia della squadra volante di Assisi, hanno arrestato un giovane albanese di 21 anni, trovato in possesso di 3 grammi di Hashish. Il giovane era ben noto alle forze di polizia locali, in quanto in appena tre anni, ha già collezionato diversi precedenti che vanno dall’uso e spaccio di stupefacenti a usura, passando per furto e possesso d’armi.
Il giovane è stato trovato nella sala slot di un locale di Santa Maria degli Angeli. Inutilmente ha tentato di nascondere il sacchetto di plastica che conteneva l’hashish alla vista degli agenti che l’hanno prontamente tratto in arresto. Il giovane è infatti in condizione di libertà vigilata, impostagli dal Tribunale di Perugia, con l’obbligo di soggiorno nel comune di Bastia Umbra. In aperta violazione alle disposizioni del tribunale, gli agenti l’hanno tratto in custodia e portato in Questura a Perugia. Ma nella cella in cui era stato chiuso qualcosa inizia ad andare storto. Il giovane accusa forti dolore e malessere. Gli agenti della questura pensano ad un attacco di panico dovuto all’arresto e chiamano il 118. All’arrivo dei paramedici la situazione sembra chiara: il ragazzo va trasportato d’urgenza all’Ospedale di Perugia. Nessun attacco di panico, infatti, ma un arresto aortico che gli sarebbe costato la vita. Viene dunque ricoverato d’urgenza e i medici dell’ospedale dispongono l’intervento chirurgico.
Nonostante la fragranza di reato e la recidività che avrebbero fatto scattare il processo per rito abbreviato, il PM, vista la condizione di salute del giovane, ha rinviato il procedimento in attesa dell’intervento e del pieno recupero dell’imputato.