Solo Irrati ferma El Pipita
Il turno infrasettimanale vede il Napoli vincere in casa Lazio veramente messa male e come se non bastasse una sconfitta così c’è anche l’aggravante della sospensione della partita per tre minuti causa insulti razzisti e discriminatori che piovono dagli spalti. Fischietto Irrati ha fatto muy bien. El Pipita 23° perla, sta sempre lì, sul pezzo Gonzalo Higuain.
La Gjuve trascina i piedini per tutta la partita e trova la vittoria di autogol contro un Genoa senza verve che poteva e doveva osare di più visto l’andazzo della partita.
La Fiorentina la spunta nei minuti di recupero grazie a Zarate, ben tornato a Little Italy. I supporters viola contestano i fratellini Della Valle rei di essere taccagni. Suvvia, state calmini.
L’Inter non può fare a meno di Icardi, lasciatelo giocare in pace, lui ci sa fare. I nerazzurri vincono con il solito striminzito 1-0 ma il merito è del debuttante portiere del Chievo Seculin, con sei prodezze evita un passivo maggiore alla sua squadra. Domanda: perché è stato fermo due anni visto che non mi risulta aver subito infortuni di sorta?
La Roma vince in trasferta, brividi nel finale, Berardi spedisce fuori la sfera su calcio di rigore, meno male. Si comincia a ragionare in casa Roma, però, rimanere con i piedini ben saldi sul rettangolo di gioco non sarebbe male. Buona la prima di Perotti.
Rossoneri Honda su Honda, il Milan ci crede, vuole il terzo posticino, sbanca Palermo con Bacca e Niang. Ah, dimenticavo, Niang è meglio di Balotelli.
Finora in testa si sono alternate quattro squadre ma e sottolineo il ma, l’equipe di Mister Sarri è prima da cinque giornate. Per me questo è un segnale, i partenopei non soffrono di vertigini.
Classifica: Napoli 53 punti, gol fatti 52, miglior attacco, gol dubiti 19. Gjuve 51 punti, gol fatti 43, gol subiti 15, migliore difesa. Fiorentina 43 punti, gol fatti 41, gol subiti 22. Inter 44 punti, gol fatti 27, gol subiti 17. Roma 41, gol fatti 42, gol subiti 25. Milan 39 punti, gol fatti 34, gol subiti 25.
James Vardy, attaccante del Leicester di Mister Testaccino che con le sue Foxes è saldamente primo, mi garba mucho, soprattutto perchè ha creato una scuola per mettere in evidenza i talenti del calcio cosiddetto minore. Secondo mio immodesto parere ce ne sono a bizeffe in Europa, nel mondo.
Il libro che propongo nella rubrica è curioso, di contenuti e di forma. Dopo averlo letto è possibile e auspicabile guardare le partite con spirito diverso. Scritto da un premio Nobel per la Letteratura del 1989. Camilo Josè Cela. Undici racconti, surreali, uno più fantastique dell’altro. Un libro che nobilita il calcio.