Anna Falchi contro l’utero in affitto
Ddl Cirinnà sì, ddl Cirnnà no? Il Family Day ha aperto nuove frontiere e nuovi punti di vista. Circo Massimo pieno per inneggiare alla difesa della famiglia tradizionale, molte inoltre le presenze dal mondo politico capaci di regalarci siparietti non da poco. Dall’annuncio della gravidanza di Giorgia Meloni sino all’invettiva contro IKEA di Maurizio Gasparri senza nulla togliere a Giovanardi e Brunetta. Un tripudio di emozioni e un dibattito in cui si inserisce anche una nota showgirl dei palinsesti italiani: Anna Falchi. L’attrice decide di affidare a Facebook il suo pensiero, accompagna dolo da una foto con sua figlia Alyssa: «Oggi in Italia c’è il FAMILY DAY e io non voglio entrare nel dettaglio né tantomeno in nessuna polemica. Semplicemente ricordo con amore infinito i giorno in cui è nata mia figlia Alyssa (qui aveva 3 giorni) e so solo io, come le altre mamme, cosa vuol dire portare in grembo un bambino per 9 mesi e vederlo nascere,crescere..
Di tutto ciò di cui si sta parlando in questi giorni sono d’accordo (come vi mostra anche un mio video postato su FB) sulla parità di diritti di coppie di fatto,etero e non, e su altri punti. Ma su una cosa non transigo e dopo un attenta riflessione ho cambiato idea. La maternità surrogata,l’utero in affitto.Il corpo delle donne usato per riproduzione di esseri umani che poi vengono “venduti”?????
No, da mamma, da donna non lo posso proprio accettare.I figli non sono una merce di scambio ma solo frutto di amore,un dono divino che non a tutti è concesso, è vero, ma non possiamo combattere il destino avverso.Il mondo è sempre andato così e l’egoismo dell’essere umano non può opporsi alla natura.» Qualcuno spieghi ad Anna Falchi che la legge sulle Unioni civili non permette né l’adozione né le pratiche di maternità surrogata. Insomma Anna, don’t worry!
@FedericaGubinel