Sanders, il candidato che fa tremare Hillary

Sanders, 74 anni Senatore del Vermont, è l’uomo che sta più facendo parlare di sè nelle primarie democratiche per la corsa alla casa bianca. Primarie  che erano apparse ai più come una formalità, una sorta di cavalcata trionfale di Hillary Clinton, che resta comunque la superfavorita ma che ora, con Sanders a sparigliare le carte,non è più così sicura. A Sanders va comunque il merito di aver spostato decisamente a sinistra la bilancia del dibattito.

 

Sanders
Manifesto elettorale per Sanders

Notoriamente antimilitarista, Sanders ha sempre votato contro gli interventi statunitensi in medio oriente, si schiera per un maggiore assistenzialismo per le fasce medio-basse, vuole tassare i grandi patrimoni per finanziare le Università pubbliche e si schiera decisamente a favore della sanità pubblica gratuita, in maniera molto più decisa rispetto a quanto iniziato da Obama. Favorevole all’aborto ed alle unioni omosessuali vuole proseguire invece le battaglie dell’attuale amministrazione per la salvaguardia dell’ambiente, quali la carbon-tax ed il no deciso all’ampliamento dell’oleodotto Keystone-XL.

 

La sua campagna elettorale è coerente con le sue battaglie, Sanders non prende (e non desidera) contributi da lobbies e grandi gruppi, viene sovvenzionato da associazioni sindacali e dal fund-rising. Nemico giurato di Wall Street, che reputa responsabile della crisi finanziaria mondiale ha, ovviamente, il pieno appoggio del movimento Occupy Wall Street. Definito un “antieroe”dalla stampa statunitense, Sanders spesso rilancia le dichiarazioni di Papa Francesco sull’ambiente e le politiche socio-economiche. La sua campagna elettorale è lontana anni luce dalla retorica alla quale siamo abituati, è stato infatti definito un “candidato che non bacia i bambini”, non usa alcuna piaggeria per piacere al pubblico ma il pubblico pian piano lo sta conquistando, visto che negli ultimi sondaggi ha staccato decisamente tutti gli altri candidati avvicinandosi pericolosamente alla Clinton. Insomma un anti-eroe, un socialista, un personaggio che è tutto il contrario di quel che si pensa debba essere un Presidente degli Stati Uniti, ma con buone probabilità di diventarlo.