Banche, Mattarella: bisogna tutelare il risparmio
Toccante, diretto e attualissimo il discorso del Capo dello Stato, Sergio Mattarella, in occasione del tradizionale scambio di auguri pre-natalizio al Quirinale. A presenziare la cerimonia il Presidente emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano, il Presidente del Senato, Pietro Grasso, la Presidente della Camera dei Deputati, Laura Boldrini, il Presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi e il Presidente della Corte Costituzionale, Alessandro Criscuolo. Dopo una breve introduzione di Grasso, è Mattarella a prendere la parola: al centro del discorso del Presidente troviamo i più lampanti temi di attualità quali banche, migranti, conflitti tra istituzioni, riforme, politiche europee.
Il Capo dello Stato ha rivolto un vero e proprio appello alle istituzioni affinché possano collaborare lealmente per il bene comune ed afferma: “Il rispetto delle competenze altrui costituisce la migliore garanzia per la tutela delle proprie attribuzioni, è confortante constatare come questa collaborazione sia abitualmente praticata”. Ma non sfugge che “talvolta si registra invece competizione, sovrapposizione di ruoli, se non addirittura conflitto e questo genera sfiducia oltre a indebolire la società nel dispiegarsi delle sue potenzialità e a disorientarla riguardo al concreto esercizio dei diritti”. “Agli attori politici, economici e sociali, oltre che alle istituzioni – aggiunge – sono richiesti uno sguardo lungo, una visione e comportamenti che non siano ristretti alle convenienze del giorno per giorno”.
Quanto alla vicenda degli istituti di credito il presidente non ignora la portata di uno scandalo che non deve rimanere ancora a lungo “in prima pagina” e lo affronta di petto pronunciando le seguenti parole: “Di fronte a gravi e recenti episodi relativi ad alcune banche locali che hanno suscitato comprensibile preoccupazione, occorre un accertamento rigoroso e attento delle responsabilità. Sono di importanza primaria la trasparenza, la correttezza e l’etica, oltre a rafforzare le cautele e le regole, bisogna incentivare progetti e iniziative di educazione finanziaria. In questo senso sta utilmente operando la Banca d’Italia”. Il Presidente sottolinea poi che “avere cura della Repubblica vuol dire tutelare e valorizzare il risparmio, elemento di forza caratteristico della nostra economia”. Mattarella rassicura poi che “si stanno approntando interventi di possibile sostegno, valutando caso per caso, al fine di tutelare quanti sono stati indotti ad assumere rischi di cui non erano consapevoli. Occorre un accertamento rigoroso e attento delle responsabilità. Sono di importanza primaria la trasparenza, la correttezza e l’etica degli intermediari, bancari e finanziari”.
Secondo il Capo dello Stato, il problema della banche riguarda tutta l’Ue: “Abbiamo il dovere di chiedere che siano integralmente onorati gli impegni previsti in materia di Unione bancaria. Rassegnarsi a una Unione bancaria lacunosa e vulnerabile esporrebbe l’intera Europa a rischi di carattere sistemico”.
@Fedefra85