Lara Gut beffa la Vonn, ancora Svindal in discesa
Le gare di ieri confermano sia nella prova maschile che in quella femminile il liet-motiv di questo fine settimana: tra gli uomini i norvegesi vanno alla grande, soprattutto Svindal che ha vinto discesa e superG. Tra le donne è Lara Gut la dominatrice in Val d’Isere con la vittoria sia in combinata che in discesa libera.
VAL GARDENA– C’è poco da fare contro uno Svindal così: nelle discipline veloci ha messo tutti in riga e ieri mettina dopo il successo di venerdì nel super G è arrivata la vittoria in discesa libera. Guillermo Fayed, secondo e Jansrud terzo sono staccati tra di loro da appena 3 centesimi ma entrambi pagano quasi mezzo secondo di distacco dal vincitore che è solido e sicurissimo di se stesso. Giornata abbastanza nera per l’ Austria che al di là dei piazzamenti di Kriechmayr e Franz in settima ed ottava piazza, vede i suoi vecchi leoni Baumann, Kroell e Reichelt annaspare oltre la sedicesima posizione ma soprattutto ha dovuto accompagnare moralmente Matthias Maier, il campione olimpico della disciplina, all’ospedale dopo una caduta che ci ha fatto gelare il sangue. Atterrato di schiena dopo un salto Mayer è stato trasportato all’ospedale di Bolzano dove gli è stata diagnosticata la frattura ad una vertebra, con conseguente stagione compromessa. Luci ed ombre invece per i colori azzurri. Peter Fill che sta facendo un’inizio di stagione eccellente ieri si è piazzato quarto. I compagni di squadra però hanno sofferto tantissimo: bene Paris che finisce tredicesimo, ma da lui ci si aspetta un po’ di più, poi c’è Casse che si piazza ventiduesimo e Heel ventottesimo. Non vanno a punti nè Marsaglia nè Innerhofer…Staremo a vedere che succede più avanti.
Svindal mette in cascina altri 100 punti che gli consentono di prendere il largo in classifica di discesa con 300 punti tondi tondi, frutto dei tre successi fin’ora conseguiti, ad inseguirlo da lontanuccio ci sono Fayed a 190, Jansrud a 169 e il nostro Fill a quota 162.
per quanto riguarda la classifica generale il norvegese è passato in testa raggranellando 517 punti con Marcel Hirscher a 440. Questa mattina nel gigante che si disputerà in Alta Badia toccherà all’austriaco menare le danze e toccherà al norvegese arrabattarsi per fare punti pesantio in una disciplina in cui non riesce più ad eccellere.
VAL D’ISERE– Niente da fare per la Vonn, ma ciò che è successo ieri in discesa è cosa ben diversa dal non vincere una gara per un centesimo come è successo venerdì: ieri la più forte discesista a memoria umana stava stradominando la prova quando è uscita dal tracciato rischiando di farsi seriamente del male. Ma quella di cui parliamo è la Vonn, non una qualsiasi, ed è riuscita con un atterraggio quasi prodigioso su una sola gamba a sventare l’infortunio. Tirato il sospiro di sollievo per lo scampato pericolo rimane la sensazione di una atleta più umana, forse impaurita anche dalla serie di infortuni che gli hanno quasi compromesso la carriera da atleta matura ma sempre vincente. Ad approfittare della giornata storta della Vonn ci ha pensato la Gut, autentica mattatrice di questo week end. L’elvetica ha ripetuto la prova di venerdì accreditandosi come la prima delle umane. Al secondo posto, per la gioia degli elvetici c’è Fabienne Suter e come se non bastasse arriva anche il settimo posto della sorella piccola Corinne. Il terzo gradino del podio è di Larisa Yurkiw che riporta il Canada nelle parti alte della classifica in una gara di discesa dopo un po’. Poi ci sono le austriache del caso come la Huetter che è sempra fortissima e si prende la quarta posizione, poi la Schmidhofer e la Puchner che si piazzano settima ed ottava. Interessante è il quinto tempo della Weirather che è sembrata contentissima della sua prova.
Che dire delle italiane? Niente, sarebbe meglio, ma per gli ottimisti come noi qualcosa di buono c’è sempre: in questo caso le più brave sono state le giovani (relativamente) Curtoni e Marsaglia finite in diciannovesima e ventesima piazza. Brava anche la Delago che strappa un punticino, ma che nel suo caso vale oro, visto che ben più esperte atlete vengono giù con molta flemma. Discorso a parte merita la Merighetti al suo esordio stagionale, ma a lei niente si può nè chiedere nè pretendere non solo per i guai da cui si è appena liberata ma soprattutto per ciò che ha già dato.
La classifica di discesa libera è stranissima infatti la Vonn non è prima in solitaria come sempre è successo da quasi due lustri a questa parte ma il primato è in condivisione:Vonn e Suter 200, Huetter 190 e Gut 172. Mica chiacchiere, sembra quasi che la Vonn si debba lottare il primato nella sua disciplina, cose da pazzi!
In classifica generale la Gut si è fatta pericolosamente sotto: Vonn 480, Gut 478 e Hansdotter 315. La Hansdotter, si sa, si limita alle discipline tecniche e quindi è destinata a perdere punti nei confronti dell’elvetica e della statinutense, ma la battaglia tra queste due sarà aspra a partire dal gigante di stamattina che si disputerà a Courchevel.