VAL GARDENA- Giornata storica per lo sci alpino norvegese con tre scandinavi ad occupare i gradini del podio della gara di superG Maschile corsa ieri sulla Saslong in Val Gardena. Il tracciato è stato disegnato dal tecnico dei norvegesi appunto e cioè dall’italiano Gamper che ha adottato una filosofia diametralmente opposta a quella adottata dal tecnico degli austriaci in occasione del superG di Beaver Creek: lì il tracciato era angusto e poco scorrevole, in Badia invece Gamper ci ha tirato una riga con un occhio alle caratteristiche dei suoi atleti di punta che si sono fatti trovare prontissimi. Se vedere Jansrud o Svindal sul podio nelle discipline veloci è quasi una costante ieri si è aggiunto alla compagnia anche il giovane Kilde Aamodt ed i norvagesi se la ridono. Per la cronaca è stato Svindal a vincere con Jansrud in seconda piazza e il giovane virgulto è finito terzo. Gli austriaci non hanno fatto la parte dei leoni ma alla fine hanno messo quattro atleti nelle prime dieci posizioni. Male gli italiani che danno il meglio di loro in piste sì veloci ma più sinuose e tranne Dominik Paris, che è finito ottavo, li ritroviamo tutti più indietro: Innerhofer, Fill, Marsaglia e Casse occupano posizioni tra la ventunesima e la ventiseiesima.
Con la vittoria di ieri Svindal si issa con sempre più margine in testa alla classifica di superG, ma soprattutto riacchiappa Hirscher in classifica generale: l’austriaco è sempre al comando con 440 punti, mentre Svindal ne ha 417. Domani in ocasione della discesa il norvegese avrà la possibilità per effettuare il sorpasso.

VAL D’ISERE– Finale col botto nella combinata alpina in programma ieri nel calendario femminile: Lara Gut fa un bel dispetto alla Vonn e la batte per un centesimo dopo una manche di slalom tesissima. Ovviamente dopo la discesa libera, con cui tradizionalmente si apre la combinata, la statunitense aveva dato la paga a tutte con solo Gut e Huetter a meno di un secondo di distacco: si deve portare pazienza….C’erano dei dubbi invece sulla condizione della Vonn come anche della Gut per lo slalom. Entrambe competitive tra i pali snodati, entrambe hanno dato l’addio alla disciplina per diversi motivi: la statunitense per problemi dovuti agli acciacchi fisici degli ultimi anni, l’elvetica per potersi concentrare sulle discipline veloci. Alla fine sono state entrambe bravissime e Lara Gut ha tagliato il traguardo con un centesimo di secondo in meno di Lindsey Vonn. Terza è finita Mikaela Kirchgasser che ha contenuto i danni nella discesa per poi scendere più tranquilla del solito in slalom ma le è stato sufficiente per salire sul gradino più basso del podio.
Bene le azzurre che essendo tutte velociste se la sono cavata discretamente nella manche di slalom. Marsaglia che sembra la più completa delle nostre è finita settima, seguita della Curtoni e dalla Schnarf ottave parimerito. La giovane Delago si è piazzata diciassettesima. Peccato per Sofia Goggia che era stata la migliore delle italiane in discesa ma ha inforcato a poche porte dalla partenza nella prova tra i rapid gates.
Se diamo uno sguardo alla classifica generale, dopo l’infortunio di Mikaela Shiffrin, allo stato dell’arte solo Lara Gut può contrastare lo strapotere della Vonn. Anche la giovane elvetica ha tante freccie al proprio arco e non è da sottovalutare. Lindsey Vonn è prima con 480 punti, seconda Lara Gut a 378, questa mattina ci sarà la discesa libera.