Fabio e Mingo, l’amaro quotidiano dopo Striscia
Sono stati per mesi nell’occhio del ciclone, quella che era stata la loro casa per 19 anni li ha allontanati e, dal piccolo schermo, sono finiti in tribunale. Fabio e Mingo, i due ex inviati pugliesi di Striscia la Notizia, oggi sono pronti ad aprire un nuovo capitolo della loro storia televisiva con un programma tutto loro: Luciano – L’amaro quotidiano.
Satira e denuncia con un sapore meridionale, è questa l’impronta del nuovo progetto del duo in onda dal lunedì al venerdì su TeleNorba e su TgNorba24. Nonostante lo scandalo che li ha visti protagonisti nella scorsa primavera, i due presentatori sembrano decisi a non abbandonare il loro impegno a far finire sotto i riflettori disservizi e casi di cattiva gestione pubblica del Sud, ma dopo quanto accaduto a Striscia la Notizia il pubblico darà ancora credito ai loro servizi? Lo scorso aprile, infatti, i due inviati sono stati licenziati dal tg satirico di Canale 5 con l’accusa di aver realizzato due servizi artefatti, uno in cui veniva denunciato un falso avvocato, mentre nell’altro si parlava di una maga sudamericana. La notizia dell’improvviso allontanamento era stata annunciata in diretta dal Gabibbo: “Cari telespettatori, abbiamo ricevuto una segnalazione che potrebbe mettere in discussione il rapporto di fiducia con la redazione pugliese di Fabio e Mingo. Da subito sono sospesi da inviati. Qui siamo a Striscia, mica a MasterChef“, con riferimento al caso di Stefano Callegaro e alla sua presunta non idoneità a partecipare al programma. I due pugliesi si sono sempre difesi dicendo che non erano responsabili dei contenuti dei servizi, i quali venivano realizzati secondo le direttive degli autori di Striscia, ma Antonio Ricci non poteva rischiare uno scandalo tanto simile a quelli che il suo programma è impegnato a denunciare, così, alla prima segnalazione, li ha cacciati dopo ben 19 anni di collaborazione. I due inviati sono ricorsi ad un legale che, a cinque mesi dall’accaduto, ha portato il caso in tribunale. Al giudice, ora, il compito di esprimersi sulla recessione del contratto della società del gruppo Mediaset e su alcuni mancati pagamenti a favore di Fabio e Mingo.
Ed è proprio nella data della seconda udienza che il 23 novembre è iniziata l’avventura di Luciano – L’amaro quotidiano. La formula è sempre quella: oltre al bancone, agli inviati e ai “servizi-scandalo”, in studio ci sarà anche l’amico a quattro zampe Spugna, il cagnolino di Mingo. Lo schema sembra emulare quello di Striscia la Notizia, ma lo spirito dei due conduttori è sereno e positivo. Proprio Mingo ha dichiarato all’Ansa: “Torniamo a divertirci con un programma che mette insieme satira e denuncia, disegnando un intrattenimento 2.0. Dopo la messa in onda dei promo, stiamo già ricevendo decine e decine di mail di segnalazioni di casi di cattiva gestione del pubblico e di disservizi da tutto il meridione”. Gli ex inviati e novelli conduttori saranno affiancati da diverse inviate pronte a recarsi in vari luoghi del meridione dove l’inefficienza delle istituzioni si fa sentire.
Dopo tanti anni di televisione Fabio e Mingo sono molto amati dal pubblico italiano, ma la realizzazione di un nuovo tg satirico rende inevitabile il confronto con Striscia, solida presenza nel palinsesto di Canale 5. Se Luciano- L’amaro quotidiano si guadagnerà probabilmente una bella fetta di pubblico nel sud dell’Italia occupandosi dei problemi del meridione, più arduo appare l’approdo nel resto del nostro paese.
Twitter: @amiraabdel13