Sagra della polenta: un appuntamento imperdibile
Metti sullo sfondo il suggestivo borgo medievale di Nerola, aggiungi una scifetta di legno e annerisci sul calendario la casella che riporta la data del 15 novembre. Sono questi i semplici passaggi da fare per prendere parte alla Sagra della polenta, l’appuntamento più atteso del mese di novembre che darà la possibilità a 2500 persone di gustare i sapori tipici della sabina romana.
A distanza di poco meno di un anno dall’ultimo evento con protagonista la polenta, tenutosi a Lariano negli ultimi giorni del 2014, finalmente nel Lazio il piatto a base di farina di mais fa ritorno sulla scena. E non poteva essere diversamente, perché si sa, quando le pietanze hanno delle origini così antiche, è impossibile non dedicargli almeno una volta l’anno una tavola intera.
La polenta non rappresenta solamente una gustosa prelibatezza preparata dalle nonne – che tra l’altro saprebbero rendere eccezionale anche il cibo più cattivo -, ma è una parte integrante della storia dell’uomo stesso. Essa, infatti, ha un passato antichissimo che affonda le sue radici nelle tradizioni dei greci e dei romani, consumatori abituali di questa pietanza che, inizialmente, aveva un impasto differente, a base di farro. Fu solo grazie a Cristoforo Colombo, ritornato dalle Americhe con alcuni semi della pianta di “mahiz”, che la ricetta della polenta subì una modifica: al farro venne sostituita la farina di mais e il piatto divenne proprio come quello che oggi approda sulle nostre tavole.
Attraverso il menù della serata si compirà un viaggio gustativo tra i sapori tradizionali e i prodotti tipici del luogo. Tris di bruschette condite con olio DOP nerolese, crema d’olive e pomodori; polenta con sugo, spuntature e salsicce; un bicchiere di acqua o vino da sorseggiare, e per i più golosi patatine fritte e crepes. È questo ciò che troveranno a tavola tutti gli avventori, in questa serata organizzata dall’Associazione Culturale Nerola, che dal ferragosto del 2004 – ad eccezione di un breve periodo – ha donato di anno in anno nuova luce al borgo, regalando tanto divertimento agli abitanti e ai turisti.
Stando al feedback di Facebook già in 6000 hanno aderito alla Sagra della polenta nella speranza di potersi accaparrare uno tra gli oltre mille pasti garantiti. Noi andremo lì, e chissà che non avremmo la fortuna di vivere quest’esperienza gustativa!