Champions League: la Roma pareggia contro se stessa

Stalle, stelle e di nuovo stalle, ecco il quadro di Leverkusen – Roma alla BayArena nella terza giornata di Champions League per quelli di Garcia.

L’avvio di gara è davvero da incubo, i padroni di casa marcano immediatamente il territorio e partono con il botto, dopo pochi secondi sono subito brividi per una deviazione di Hernandez su un tiro di Calhanoglu, che rischia di trasformarsi in rete ma il pericolo tedesco è scongiurato appena il tempo di tirare un sospiro di sollievo per il mancato goal.

Quattro minuti di gioco e in area il braccio di Torosidis penzola, la mano aggancia il pallone, su segnalazione del guardalinee scocca il calcio di rigore, Hernandez concretizza senza difficoltà. La Roma tenta una pavida replica con Pjanic e Gervinho, ma senza risultati. All’inefficacia dell’attacco si aggiunge una difesa distratta e approssimativa, il retropassaggio di Digne non è colto da De Rossi, Il Chicarito tenuto in gioco dalla linea difensiva degna di un film horror si trova solo in area, calcia, ma Szczesny ci mette i guanti, peccato che sulla ribattuta ci sia ancora il messicano che questa volta infila e porta il Bayer sul 2 a 0.

La strada per Mr Schmidt sembrerebbe bella in discesa ma in fondo sono trascorsi solo 20 minuti di gioco, la Roma risorge dalle sue ceneri e la reazione non tarda ad arrivare. La fenice giallorossa chiude il primo tempo con un inaspettato ma sperato pareggio, doppietta di DDR, prima su passaggio di testa di Manolas, capitan futuro stoppa, controlla e segna; poi l’assist viene da una punizione di Pjanic e De Rossi è pronto a insaccare, 2 pari e tutto da giocare.

La ripresa è al cardiopalma, il Bayern ora trema e la Roma sferra un’offensiva dietro l’altra, avanza la freccia nera ma il tiro rimpalla su Leno, l’azione prosegue, Nainggolan cerca il fallo e lo ottiene, Giotto è pronto per la sua punizione, Leno osserva immobile, la rete si gonfia. Garcia intanto “azzecca” il cambio esce Salah per Iago Falque, Gervinho corre, scavalca gli avversari e regala al 72° la palla del vantaggio allo spagnolo che purga il portiere tedesco.

La rosa, la panchina e il tifo giallorosso sono tutti in visibilio, manca poco  una gara partita malissimo prende i tratti di una grande impresa, il gioco sembra fatto ma il tempo che separa il fischio finale concede due minuti di vero e proprio delirio e un mezzo sonno per la difesa romanista.

Prima Kampl con un tiro angolato accorcia le distanze, poi arriva la prontezza di Mehemdi a firmare il 4 pari. La narcolessia della Roma insiste, nel recupero Il Bayer sfiora il vantaggio. Gara incredibile che sigla il secondo pareggio di Garcia in Uefa, due punti, ultima posizione ma tutto è ancora possibile, appuntamento per il ritorno allo stadio Olimpico, 4 novembre ore 20.45.