Alluvione nel beneventano, aggiornamenti nei comuni di Paupisi e Vitulano
Al giorno 19 ottobre, dopo quasi una settimana, nei comuni di Paupisi, Ponte, Vitulano e l’area circostante della valle telesina, colpiti dal disastroso alluvione che ha devastato anche la città capoluogo di Benevento, non si vedono aiuti dalla protezione civile, dalla Regione e dallo Stato.
La gravità della situazione è ancora alta. Secondo gli abitanti del luogo ormai è stata stravolta completamente l’entità morfologico stesso del territorio che va dal comune di Paupisi alle frazioni di Santo Stefano di Vitulano.
Secondo gli ultimi dati sono salite ad un centinaio di famiglie evacuate, circa 450 persone, per il pericolo di crolli o instabilità nei versanti delle montagne.
Una testimonianza del luogo lamenta di un fatto più tosto grave, cioè nel vedere che tutte le operazioni di soccorso, di pulizia, di rimozione macerie, fango e pietrisco dalle abitazioni o dalle strade sono state effettuate solo ed unicamente dalla popolazione residente, senza la minima traccia di un’istituzione, che sia protezione civile, o esercito. Un enorme plauso e ringraziamenti vanno sicuramente ai residenti che si sono trovati in situazione di emergenza e si sono adoperati per normalizzare la situazione con i propri mezzi.
Un’altra testimonianza di un residente del comune di Paupisi riferisce del cambiamento del territorio stesso, la montagna che è scesa, piantagioni di ulivi secolari che si ritrovano in altri terreni più a valle, strade che non esistono più e vigneti completamente spariti.
La gravità della situazione, come riferiscono anche i residenti del posto, sta nel fatto che dopo giorni nessuno parla del disastro, nessun aiuto arriva dallo Stato e dalla Regione, come se ormai in Italia ci sono sempre di più cittadini di serie A e cittadini di serie B.
Ora i lavori non sono di certo facilitati dalla pioggia che è ricominciata a scendere in maniera anche violenta nelle ore pomeridiane di oggi. Causando ulteriori perplessità sulle possibili frane non messe al sicuro per la mancanza di interesse da parte della Regione in questi giorni.