Abel Balbo: la maglia della Roma? Come farla bianco e azzurra

I giornali ne parlano poco, le ragioni sono taciute o mistificate. Ma quello che sta accadendo allo Stadio Olimpico, in Curva, è senza precedenti. Le divisioni – in controtendenza rispetto alla politica UEFA – e le multe comminate a 42 tifosi della Sud, colpevoli di aver occupato un seggiolino diverso da quello indicato sul proprio biglietto, raccontano di una situazione particolare.

167 euro (e nel caso avvenga una seconda volta direttamente DASPO) in osservanza ad una legge del 2007 mai applicata prima di oggi. Un unicum, visto che negli altri settori e negli altri stadi d’Italia si continua a lasciare che una prassi più rilassata riservi ai tifosi la possibilità di autodisciplinarsi.
Un evidente tentativo, insomma, di svuotare la Sud dai suoi gruppi storici.

Quanto risentirà la squadra di tale nuovo corso? E quanto, realmente, è importante la Curva per i giocatori in campo?
Dopo quanto raccontatoci da Sebino Nela, ai microfoni di Te la do io Tokyo, lo abbiamo chiesto ad un altro Campione della Roma,
Abel Balbo.

“La Curva è importantissima. soprattutto quella della Roma che è fantastica.
Non averla è grave. Su questa divisione penso che i tifosi abbiano ragione a protestare.
Non capisco perché questo accada solo a Roma.
Non ricordo ultimamente, ma da tanti anni, di incidenti avvenuti in Sud.
Anzi, sono successe cose altrove (per esempio Torino – NdR); ma lì non hanno fatto nulla.
Se si prende un provvedimento per tutti ok, va accettato, ma così hanno ragione i tifosi”.

I Tifosi protestano per la Sud, ma non gioiscono nemmeno guardando la Squadra in campo. Qual è il problema di questa Roma?

“L’errore di questa Roma è una questione di mentalità. Sentir dichiarare ‘abbiamo preparato male la partita’ è inaccettabile.
Se non hai la bava alla bocca in una partita di Champions quando la devi avere?
Non solo deve intervenire l’allenatore, in questo caso, ma anche il Direttore!
Prima di una partita importante, se Capello capiva che c’era qualcosa che non andava, la settimana prima c’era la rissa: insulti, quasi scazzottate.
Deve intervenire la Società, il Direttore, il Presidente. Quando entra il Presidente, nello spogliatoio, è diverso. Anche il Direttore Sportivo. Io credo che la Juve questa settimana avrà avuto la visita della società, Marotta, Agnelli… qualcuno”.

Ma questa squadra, dal punto di vista della rosa, come si presenta?

“La Roma secondo me è molto competitiva per il Campionato Italiano. Ma mancano i leader: l’aspetto caratteriale.
La Roma come rosa è la squadra più forte del Campionato. Ma anche se l’allenatore sbaglia la tattica, come nel primo tempo col Bate, (e l’abbiamo visto tutti) poi deve intervenire un diverso approccio mentale. Oggi nel calcio moderno c’è bisogno di avere sacrificio, spirito di gruppo”.

Qualche commento sui singoli. Iturbe? E, a proposito di leader, Francesco Totti.

“Iturbe doveva fare molto di più: non riesce ad esprimere le qualità, manca in tutti gli aspetti, soprattutto quello caratteriale.
Francesco Totti sta arrivando alla fine della sua carriera ed inizia una parte molto difficile per lui. Soffre, è stato un protagonista assoluto della storia della Roma.
Ma Francesco può essere molto determinante.
Con il Bate non poteva giocare ma – per portare quella partita solo come esempio – se fosse stato in campo, avrebbe dato una motivazione diversa. Non sarebbe stato zitto.

Non possiamo non chiedere della nuova terza maglia

“La maglia bianconera è brutta brutta.
La Maglia, i colori, sono la storia: vanno rispettati.
Non può essere bianconera una maglia della Roma, è come farla bianco e azzurra”.

Valeria Biotti