Renzi e le sue “questioni”

In vista dell’estate il premier Matteo Renzi ha deciso di riassumere gli ultimi interventi in varie questioni, in primis l’immigrazione, che risulta essere ad oggi, purtroppo, uno dei problemi fondamentali di etica politica e anche morale, riguardante l’Italia. Nella sua ultima visita a Berlino ha esplicato alcune questioni fondamentali, in via di risoluzione, o almeno così sembrerebbe. Ma non solo, nel suo intervento il premier ha illustrato tutti i cambiamenti che dovrebbero riguardare anche il destino della Grecia. Il premier ha infatti affermato che ad oggi l’Italia si trova in una posizione in cui insieme agli altri Paesi sta cercando di indirizzare gli aiuti in Grecia per la costituzione di un nuovo assetto mentre, ha ribadito Renzi, fino a due anni fa era causa della crisi insieme alla Grecia stessa. Dunque, a suo parere, l’Italia avrebbe un nuovo aspetto nell’assetto economico europeo, non più di “parte in causa” ma una sorta di “dietro le quinte”.

Un monito all’Europa che deve cambiare passo e uno alla Grecia che deve imboccare la strada delle riforme. È il messaggio del premier Matteo Renzi in visita a Berlino. Il premier ha parlato dell’Ue ma anche del mercato del lavoro italiano, in particolare dopo il jobs act. E dell’immigrazione sottolineando che «tutti devono essere salvati in mare». «Se per questo devo perdere un punto nei sondaggi – ha aggiunto – perderò un punto nei sondaggi. Magari poi, se non hanno diritto d’asilo, si rimandano a casa, però si devono andare a salvare». «L’Europa – ha detto Renzi – deve cambiare passo. Ciò che sta avvenendo in Grecia non è il paradigma della nuova Europa che abbiamo in mente». Il cuore dell’Europa, ha evidenziato, è nelle università, dove si fa ricerca, non nei palazzi di Bruxelles, non nelle cancellerie. Né nelle sedi partiti.

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Sempre nella sua visita a Berlino, rispetto alla Germania il premier ha affermato che «il ruolo della Germania oggi è assolutamente cruciale» soprattutto «nella costruzione in un’idea di Europa orientata su cambiamento». Questa è la nostra missione” ha aggiunto parlando all’università Von Humboldt. Commentando il titolo del suo intervento ‟ritorno al futuro”, e rispondendo a qualcuno che gli ha chiesto se il film abbia un lieto fine Renzi ha detto: «Non so se ci sarà un happy end a questo. Rischiamo un sequel, una telenovela. Questo é il problema». Riferendosi inoltre agli ultimi dati sul lavoro, ha ancora affermato che il mercato del lavoro tedesco è, sicuramente, più flessibile di quello italiano. Dopo il Jobs act, «in Italia oggi il mercato del lavoro è più flessibile che in Germania. Il costo del lavoro è stato abbassato e vogliamo copiare il modello tedesco e austriaco di alternanza fra scuola e lavoro».

@ChiaraCaproni