La Chiesa cattolica rinuncia alla Pasqua
La Chiesa cattolica è pronta a fare un passo indietro sulla celebrazione della Pasqua. Il fine è quello di scegliere un’unica data per celebrare la resurrezione di Cristo uguale per tutti i cirstiani: cattolici, protestanti o ortodossi. È quanto confermato da Papa Francesco durante il raduno mondiale dei sacerdoti svoltosi presso la Basilica di San Giovanni in Laterano, a Roma.
«La Chiesa Cattolica è disponibile a rinunciare alla data determinata per la domenica di Pasqua dal primo plenilunio dopo l’equinozio di primavera. Dobbiamo metterci d’accordo e la Chiesa Cattolica è disposta sin dai tempi di Paolo VI a fissare una data e rinunciare al primo solstizio dopo la luna piena di marzo», ha dichiarato Francesco che ha proposto sia al patriarca di Costantinopoli Bartolomeo I e che a quello di Mosca Kirill di fissare una data comune per la Pasqua.
Il pontefice ha spiegato in maniera semplice il perché di tale scelta: «Un cattolico e un ortodosso si incontrano e si chiedono.: “Il tuo Cristo è risorto?”. “Invece il mio risorge domenica prossima”».
Il Papa ha inoltre espresso anche parole a favore delle donne: «Sono contento che qui in prima fila ci siano le donne, perché anche le donne ricevono lo Spirito santo, il genio femminile nella Chiesa è una grazia, la Chiesa è donna, è ‘la’ Chiesa, non ‘il’ Chiesa, è sposa di Cristo, è madre del santo popolo fedele di Dio».