La Festa della Solidarietà accoglie Don Ciotti
Anche la penultima serata della Festa della Solidarietà, l’evento organizzato dall’Associazione Culturale Lumen Gentium, è stata un successo. Ritrovarsi tutti insieme per un’occasione all’insegna della solidarietà, del divertimento e della gastronomia in una cornice come piazza San Giovanni in Laterano, è il vero senso della prima edizione della Festa della Solidarietà. Ieri è stata una giornata speciale, caratterizzata soprattutto dal tanto atteso arrivo di Don Luigi Ciotti, che prima di salire sul palco, si è intrattenuto con molte delle persone che erano presenti, con chiacchiere, baci, saluti e anche qualche selfie.
Ad aprire le danze della rassegna, non a caso, Fiesta Flamenca con Francesca Stocchi e le sue ragazze, professioniste e non, che hanno deliziato il pubblico con vestiti a balze dai colori sgargianti, riuscendo a trasmettere la forza e il carattere di questo ballo coinvolgente.
A seguire, il palco si è trasformato in sede di dibattito per accogliere Don Ciotti e Toni Mira, caporedattore nella redazione romana di Avvenire, che hanno discusso a lungo su temi come la mafia, l’immigrazione e l’integrazione. “Mafia Capitale s’inserisce in un mondo mafioso che era già presente, allora lasciate che vi dica che le mafie non sono un mondo a parte, ma fanno parte del nostro mondo, vivono tra noi e cambiano insieme a noi” e continua “È una vergogna. Mi stupisco di chi si stupisce di quello che è accaduto a Roma, ho stima e riconoscenza per la magistratura che ha fatto qualcosa di fondamentale aggiungendo al problema della corruzione l’aggravante mafiosa”. Dopo vari applausi scaturiti dal vasto consenso ottenuto dal dibattito, il palco, per la gioia dei bambini, ha cambiato aspetto, ed è andato in scena lo spettacolo interattivo Ippopotamo ballerino, regia di Enzo Fasoli.
E infine l’ultimo input di riflessione della serata è stato dato dallo spettacolo Il Signore a Rotelle, una rappresentazione teatrale sulle barriere architettoniche e mentali tratto dal libro Troppe scale di Attilio Spaccarelli.
Una serata ricca e intensa di spunti su cui riflettere, che non ha mai lasciato da parte sorrisi, divertimento e momenti goliardici!