Volley World League: Italia Brasile 3-2

Foro Italico, sold out con più di 11.000 spettatori per l’incredibile match della World League tra Italia e Brasile. La cornice a cielo aperto dell’outdoor è di per se suggestione e incanto ma le vere stelle, questa sera, brillano tutte in campo, sono i fantastici 14 di Berruto.

La formazione titolare non desta sorprese:Travica in regia, Vettori opposto, Birarelli e Anzani al centro, banda per Lanza e Zaytsev, Colaci libero; a disposizione per Mr. Berruto, Sabbi, Giannelli, Alletti, Bossi, Mengozzi, Randazzo, Botto e Giovi.

Una gara di quasi 3 ore che ha tenuto tutti con il fiato sospeso fino all’ultimo istante di gioco.
La partita, terminata 3 a 2 per l’Italia è stata in continuo dinamismo una vera e propria inversione di marcia set dopo set.
Il primo se lo aggiudicano gli azzurri con un parziale di 26-24, dopo un incessante ricorrersi punto su punto, il Brasile a 24 ha il primo setball, ma l’attacco di Vettori annulla il sorriso ai verdeoro e lo spegne con un ace in battuta, a cancellarlo definitivamente ci pensa lo stesso brasiliano Eder che da centro prende rete piena.

Il secondo set, vede un’Italia meno cattiva e un Brasile nettamente superiore soprattutto con un muro a tre che non lascia spazio a nessuno attacco e a nessuna speranza di recupero, finisce 25-21 per i campioni in carica del Sud America.

L’intermezzo regala un’altra emozione, c’è spazio per i ricordi, entra in scena la cantante Miriam Masala, ex Amici 2014, con un pezzo composto da G. Filotto e scritto dall’ex telecronista Rai C. Nesti, dedicato ai tre campioni Bovolenta, Morosini, Simoncelli, scomparsi giovanissimi facendo “la cosa più bella”, sugli schermi scorrono le immagini e la memoria desta l’inevitabile commozione.

Il lungo applauso saluta il tributo e accoglie le squadre per il terzo set. E’ di nuovo fiato sul collo fino al 12-12 poi l’Italia mette il turbo e stacca quelli di Bernardinho, un attacco da seconda linea piedi a terra dello zar Ivan Zaytsev, il fantastico muro di Vettori prima su Lucarelli e poi su Evandro e i “fischioni” fuori delle bande brasiliane portano gli azzurri al 25-18; ora l’Italia conduce per 2 set a 1 la gara.

I verdeoro non mollano, i nostri invece cedono un po’ sia nell’attacco che nella difesa, il calo è netto e la maggiorparte dei punti italiani è solo il regalo di un Brasile che sbaglia e risbaglia il servizio in battuta, ma ha il dono dell’ubiquità a muro; il set si chiude 25-17 e con gli azzurri in sofferenza.

Si va dunque al tie-brak, è un vero e proprio tira e molla, un cambio palla costante, non mancano momenti di tensione: Vettori in battuta fa ace e porta l’Italia finalmente un punto sopra, ci riprova con un secondo servizio, ma l’arbitro la chiama fuori, per Berruto invece è dentro chiede il video check, la moviola dà ragione al ct azzurro ma inspiegabilmente l’arbitro conferma l’out, ancora un cambio palla, ancora parità; ci pensa Anzani a fare giustizia e metterla giù, ma l’esultazione è tale da costargli anche un giallo.

Siamo sul 13-13, gli animi ora sono infuocati, Il coach del Brasile chiede e richiede il check per un’invasione, cerca di convincere anche il secondo arbitro, è rissa verbale tra i ct, è stato d’animo da funambolo per tutti noi; Il primo match point è per gli ospiti ma viene annullato da Vettori. L’ace di Birarelli, migliore in campo con il 90% di attacchi riusciti, e il muro fuori del Brasile su Vettori sigillano la vittoria del big match per un’ Italia da mille e una notte nel castello del Centrale di Roma che si colora solo di azzurro.

Ora inizia l’attesa per la seconda sfida di ritorno in programma domenica al Nelson Mandela Forum di Firenze.