La volta buona del Jobs Act?
Il Jobs Act compie un mese e l’Istat pubblica i dati di aprile 2015 relativi alla disoccupazione. Sembra proprio che qualcosa si stia muovendo, infatti le stime diffuse rappresentano dei dati positivi, con l’aumento dell’occupazione dello 0,7%.
Precisamente sono 159 mila le persone che sono riuscite a trovare lavoro rispetto a marzo 2015 e in riferimento all’anno precedente l’occupazione è in aumento 1,2%. La disoccupazione giovanile, tra i 14 e i 25 anni, è in calo stabilendosi al 40,9% perdendo 1,6 punti rispetto al mese precedente, per quanto riguarda il tasso di occupazione si è registrato un aumento rispetto al 2014, precisamente il 4,1%. Se il tasso di occupazione sale, quello di disoccupazione scende assestandosi per questo mese di aprile al 12,4%, calando di 0,2 punti e i disoccupati sono diminuiti del 1,2%. Lo stesso Ocse pensa che il credito sia ancora fragile, ma vede di buon occhio il job act e prevede un calo della disoccupazione nel 2016, portando il Paese in piena fase di ripresa. Parole entusiaste quelle del ministro dell’economia, Pier Carlo Padoan che vede questi dati come un segnale che la recessione è finita, ma bisognerà capire con quale velocità il Paese tornerà a crescere. Il ministro vede incoraggianti anche l’aumento degli investimenti e i dati relativi all’occupazione. Sempre durante la ministeriale Ocse, Padoan ha dichiarato che il governo si dovrà sforzare di cambiare la natura del mercato del lavoro, per cercare di ottenere posti di lavoro sempre più di qualità, per fare questo naturalmente prima si dovranno creare dei posti di lavoro, ma soprattutto si deve crescere attraverso la produttività, il prossimo passo del Governo. Anche il ministro del lavoro Poletti ritiene che tutti questi segnali siano positivi, insieme con la stabilizzazione dei contratti e gli avviamenti sempre più a tempo indeterminato. Ma Poletti rimane con i piedi per terra e per quanto riguarda i dati di disoccupazione e occupazione, bisognerà vedere i prossimi mesi e se i numeri si stabilizzeranno in senso positivo.
Nel frattempo il primo ministro Renzi come è ormai nel suo stile affida ai social network le sue parole e su Facebook scrive: “I dati ISTAT ci dicono che ad aprile – primo mese pieno di Jobs Act – abbiamo 159 mila assunti in più. Sono 261 mila in più rispetto ad aprile 2014. Negli anni della crisi abbiamo perso quasi un milione di posti di lavoro e dunque 159 mila sono ancora pochi. Ma è il segno che il Jobs Act rende più facile assumere. C’è ancora molto da fare, specie su fisco, PA e giustizia civile. Ma andiamo avanti ancora più decisi, a viso aperto. In politica c’è chi urla e spera che tutto vada male. E c’è chi quotidianamente prova a cambiare le cose, centimetro dopo centimetro, senza arrendersi alle difficoltà. Avanti tutta, è #lavoltabuona”.
Fonte: Ansa