NBA Playoffs: equilibrio semifinale

Le semifinali playoffs sono tutte sull’1 a 1, piccolo vantaggio per chi ha giocato le prime due gare in trasferta. Da Paul a Conley, da Wall a Love, gli infortuni stanno condizionando pesantemente la post season. Steph Curry premiato mvp, mentre a San Antonio ci si interroga sul futuro.

Ora si fa sul serio. Con l’eccezione di Clippers-San Antonio, i primi turni sono stati poco incerti, i pronostici sono stati rispettati. Scremate dal lotto le compagini per le quali il traguardo era partecipare ed eterne delusioni come Toronto e Portland.
Potrebbe finire col vincere non la più forte ma la più sana. La facile serie con Boston ha tolto Love a Cleveland, Wall ha saltato gara2 ad Atlanta per un problema al polso e i Wizards, che avevano vinto all’esordio, hanno ceduto 106 a 90. Oggi la squadra riprende ad allenarsi in vista del match di sabato nella capitale e sapremo se la point guard potrà esserci.
Mike Conley si era procurato una frattura alle ossa del volto durante la serie con Portland. Non ha giocato gara1 con Golden State ed i suoi Grizzlies hanno perso, è rientrato martedì indossando una maschera protettiva e con 22 punti ha regalato il pari a Memphis.
L’assenza più limitante resta quella di Chris Paul. Il fuoriclasse dei Clippers è stato l’eroe della sfida con San Antonio, forse il più bel 1° turno visto in NBA negli ultimi anni. Si è procurato un infortunio muscolare alla fine del 1° quarto di gara7, è rimasto in panchina fino alla metà del secondo, ha giocato sul dolore, messo 18 punti con quattro triple nella sola ripresa, ha firmato il canestro decisivo ad 1” dalla fine, quello che ha mandato a casa i campioni in carica. Il problema fisico lo ha costretto ad assistere da seduto all’avvio della serie con Houston. I suoi compagni hanno stupito passando in Texas nel primo incontro, ma stanotte sono stati battuti. La situazione di Paul verrà valutata “giorno per giorno” come ha detto Doc Rivers.
Stephen Curry ha conquistato il premio di Mvp della stagione, miglior giocatore per la squadra più forte della stagione regolare. I playoffs sono però altra storia, infatti proprio nella serata aperta dalla cerimonia di consegna del trofeo, i suoi Warriors hanno perduto la prima gara casalinga da più di tre mesi a questa parte. E’ mancato il solito contributo di Klay Thompson, pressato dalla marcatura di Allen. Da sabato si va a Memphis.
Clippers nella classica situazione in cui manca la stella e tutti mettono qualcosa per colmare la sua assenza. Questo è accaduto a Houston in gara1. Barnes, Crawford, Austin Rivers, figlio del coach, fra tutti Griffin, autore di una tripla doppia. Houston sorpresa, Harden in giornata no, tanti palloni persi, ma il Barba si è rifatto stanotte, con 16 dei suoi 32 punti nell’ultimo quarto. Importante il contributo a rimbalzo di Howard, stavolta le prodezze di Griffin non sono bastate. I Rockets hanno prodotto il massimo sforzo in 7′ fra la fine della terza e l’inizio della quarta frazione, un parziale di 22-6 che ha indirizzato l’esito.
Ad Est, stanotte Cleveland ha scherzato Chicago con 33 punti di LeBron in una partita senza storia, nella quale il Prescelto è diventato il sesto assist-man nella storia della post season ad un soffio dal quarto. Due giorni prima però sullo stesso campo erano stati Rose, Butler, Gasol e compagni a prevalere. Da domani si gioca in Illinois, i Cavs riavranno JR Smith, scontata la sospensione.
Atlanta ha riscattato martedì la sconfitta di domenica con Washington. Senza Wall, tutto facile per la capolista dell’Est. Carroll è stato il top scorer, Horford ha vanificato le velleità di rimonta avversarie, tuttavia i Wizards hanno dimostrato di potersela giocare, malgrado anche Beal non sia in perfette condizioni.
Le due finaliste del 2014 sono fuori. Da Miami ce lo aspettavamo, quanto a San Antonio, il canestro di Paul ha avviato le speculazioni sul futuro dei grandi vecchi. Popovich rimarrà, Duncan probabilmente andrà avanti, Ginobili ha affidato i suoi dubbi in un blog sul quotidiano argentino La Nacion. Fine di un’epoca o ultimo ballo?