Istruzione, 3 miliardi per migliorare
Quattro assi di intervento e più di 3 miliardi di euro, sono alcuni dei numeri che verranno impiegati per migliorare il sistema istruzione. Una circolare è stata inviata a tutte le scuole di Italia dal Miur. Il documento da il via ufficiale al Programma Operativo Nazionale (PON) 2014-2020 “Per la Scuola – Competenze e ambienti per l’apprendimento”.
Tra i punti principali del programma compaiono il potenziamento dell’offerta formativa, il rafforzamento degli studenti, l’innovazione della didattica e dell’edilizia scolastica. Rispetto agli anni precedenti per il Pon 2014-2020 sono state previste il 40% in più di risorse e soprattutto questa volta riguarderà tutta l’Italia e non solo le Regioni in via di sviluppo. Precisamente sono state individuate quattro assi dove si dovrà intervenire grazie ai fondi Pon, il primo asse riguarda l’Istruzione, il secondo Infrastrutture per l’istruzione, il terzo Capacità istituzionale e amministrativa, quarto ed ultimo Assistenza tecnica. Ci saranno alcune azioni che avranno più attenzioni, come contrastare la dispersione scolastica, potenziare le conoscenze chiave, l’alternanza scuola-lavoro, la formazione professionale per i docenti, la promozione delle eccellenze, l’attività si laboratorio, lo sviluppo dei Centri per l’istruzione degli adulti, oltre che a rafforzarne le competenze. In più è previsto un potenziamento delle dotazioni tecnologiche e degli ambienti di apprendimento. Il Pon è un plurifondo che racchiude al suo interno finanziamenti stanziati dal Fesr – Fondo europeo di sviluppo regionale e quelli provenienti dal Fse – Fondo sociale europeo. Ogni Ufficio regionale avrà una struttura e un personale specializzato che si occuperà di sostenere le scuole e controllare l’efficacia delle operazioni volute dalle istituzioni che voglio usufruire dei Fondi UE. Le risorse saranno distribuite in modo differente: il 70% andrà alle Regioni meno sviluppate (Calabria, Campania, Sicilia, Puglia e Basilicata), il 23,6% a quelle più sviluppate (Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana, Marche, Umbria e Lazio), il restante 6,4 alle Regioni in “transizione” (Abruzzo, Molise e Sardegna).
Il Ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, in merito, ha dichiarato: “Le risorse del Pon sono una straordinaria occasione per qualificare ulteriormente il sistema di istruzione italiano in coerenza con quanto previsto dal governo nel disegno di legge ‘La Buona Scuola’. Si tratta di finanziamenti che ci consentiranno di attivare azioni mirate per agire sui livelli di competenza dei nostri studenti favorendo così una ricaduta anche in termini di sviluppo socio-culturale e di crescita occupazionale del Paese. Grazie ai fondi Pon, offriremo ai nostri ragazzi una risposta migliore anche in termini di ambienti di apprendimento, con un’attenzione all’edilizia scolastica e agli strumenti per una didattica innovativa. Partiamo oggi con una circolare informativa alle scuole ma già nei prossimi giorni avremo il primo bando che riguarda il cablaggio degli istituti”.
Fonte: Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
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